Masci: “Questo impianto dovrà essere un segnale di ripartenza di un settore fondamentale per la nostra città, in particolare per i pescatori e per gli operatori commerciali”
PESCARA – Entro la fine dell’anno (tra novembre e dicembre) partiranno i lavori per l’adeguamento strutturale della ex stazione marittima di Pescara, sulla banchina sud del porto canale, destinata ad ospitare la nuova Asta del pesce della città. Nei prossimi giorni verranno infatti avviate le procedure di gara, quindi trascorsi ulteriori trenta giorni circa per gli adempimenti contrattuali, si procederà all’affidamento delle opere. E’ quanto è stato reso noto nel corso di una conferenza stampa svoltasi presso lo stesso edificio e alla quale hanno preso parte il sindaco Carlo Masci, l’assessore ai Lavori Pubblici Luigi Albore Mascia, l’assessore al Commercio Alfredo Cremonese, il presidente della commissione Lavori Pubblici Massimo Pastore.
Le risorse per il trasferimento, la manutenzione straordinaria e il cambio di destinazione d’uso dell’ex stazione marittima del Porto di Pescara, destinata a futura nuova sede dell’Asta del pesce, ammontano a 1.053.962 milioni di euro, provenienti dalla Regione e dalla misura 1.43 del PO FEAMP 2014-2020, che è dedicata appunto a strutture deputate alla portualità e alle sale per la vendita dei prodotti ittici.
“Dieci mesi fa avevamo detto che avremmo completato le procedure per dare alla città un moderno ed efficiente polo commerciale del pesce- ha esordito il sindaco Carlo Masci – Oggi manteniamo l’ennesimo impegno con i pescaresi. Questo impianto dovrà essere un segnale di ripartenza di un settore fondamentale per la nostra città, in particolare per i pescatori e per gli operatori commerciali che vivono un momento non facile. Come sapete è in atto una riqualificazione complessiva in questa zona che comprende anche il rifacimento del lungomare e l’intervento su via Benedetto Croce, così come nella zona nord del porto canale procederemo a riqualificare tutto il molo e tutta l’area intorno ai capannoni che attualmente ospitano i locali dell’Asta, che diverrà uno spazio a vocazione prettamente turistica con la presenza del Museo del Mare. In quest’altra parte della città, insieme a tutte le attività turistiche e al futuro nuovo volto di Borgo Marino, insediamo anche questo polo con finalità commerciali per la vendita di prodotti ittici che era atteso da anni. Per noi è motivo di grande soddisfazione”.
Per dare un’idea dell’importanza della nuova struttura vanno ricordati alcuni numeri: si tratta di un movimento commerciale di circa 3 milioni di euro di fatturato per l’Asta del pesce e di 550 tonnellate di prodotto ittico, di cui il 70 per cento rimane a livello locale. Sono circa 60 le unità da pesca impegnate nel bacino marittimo di Pescara e che ambiscono a una ripartenza positiva dopo il fermo biologico. In programma vi è anche la realizzazione di strutture collaterali alla nuova struttura, a cominciare “da un laboratorio per la lavorazione e trasformazione del prodotto ittico fresco” ha detto Riccardo Padovano, delegato del Comune di Pescara per le attività del porto “Immagino che realizzare qui alle spalle di questo edificio l’area di cantiere, e c’è già l’intesa in questo senso tra Autorità Portuale e Comune, possa far sì che la stessa sia più grande di quella di San Benedetto del Tronto e che questa zona sia tutta a servizio della pesca”.
“Avevamo tre possibilità – ha affermato l’assessore ai Lavori Pubblici Luigi Albore Mascia – ossia conservare gli attuali insediamenti con parziali interventi, migliorarne le dotazioni tecnologiche e gestionali, o realizzare direttamente una nuova struttura assecondando quella visione che intende assegnare alla parte nord, come sarà grazie a importanti risorse finanziarie che abbiamo ottenuto, un ruolo principale di carattere turistico-culturale. Da questa parte invece abbiamo una vocazione logistico-commerciale anche per via delle opere di prolungamento dell’Asse attrezzato, di sistemazione di via Andrea Doria e di recupero urbanistico degli spazi dell’ex mercato ortofrutticolo. Qualcuno ha chiesto se questo significhi non riproporre i collegamenti con la Croazia. I collegamenti con la Croazia saranno invece ripristinati perchè abbiamo già in progetto, anche alla luce di quanto previsto dal Piano regolatore portuale, di realizzare la nuova stazione marittima nel piazzale che sorgerà a ridosso della darsena commerciale. Questo manufatto inutilizzato si prestava quindi perfettamente agli interventi che andremo a eseguire”.
I lavori prevedono dunque il rifacimento dei pavimenti, la creazione di una tribuna confortevole per una settantina di operatori e, soprattutto, quello che rappresenta il vero salto di qualità della struttura consistente nell’adeguamento gestionale e operativo con un sistema software e hardware tra i più moderni in Europa, per una quota di lavori da 400mila sul quadro economico complessivo, che renderà funzionale, maggiormente efficiente e fruibile l’attività grazie alla rete on-line, a beneficio oltretutto di operatori commerciali di fuori comune e di fuori regione.
“Con la Camera di commercio un anno mezzo fa trovammo subito l’intesa necessaria per disporre dell’edificio della ex stazione marittima – ha aggiunto Massimo Pastore – e grazie alla disponibilità che contestualmente ottenemmo in Regione Abruzzo presso l’assessore alla Pesca oggi possiamo raggiungere un importante obiettivo che è anche un passo direi fondamentale per i lavori da effettuare a nord con il Water-front fluviale e nel contesto dei lavori del nuovo porto di cui è stato già realizzato un primo braccio”.
All’incontro hanno preso parte anche i rappresentanti dei pescatori, degli armatori e degli operatori dell’Asta che hanno sollecitato il progetto per la realizzazione dei magazzini del pesce, che troveranno posto nei pressi del nuovo insediamento.