SPOLTORE – Le vaccinazioni per i Comuni di Spoltore, Moscufo e Cappelle sul Tavo entrano in una nuova fase, in collaborazione con i medici di base: la prossima settimana si completeranno le vaccinazioni per ultraottantenni e persone invalide ai sensi della legge 104. Per ulteriori chiarimenti resta a disposizione il C.O.C. del Comune di Spoltore al numero 085 4964278 (Lun-Ven ore 10-14). A seguire inizieranno le vaccinazioni per le altre categorie di fragili (come individuate dal piano di vaccinazione nazionale) che saranno contattate dai rispettivi medici curanti.
“Saranno circa 2.300 i cittadini dei tre comuni iscritti a questa categoria” spiega il sindaco di Spoltore Luciano Di Lorito. “Stimiamo che, presumibilmente, entro il mese di aprile si possa terminare la vaccinazione di tutti i soggetti fragili”.
Nel caso in cui il proprio medico curante non abbia accettato l’accordo regionale sulle vaccinazioni, sarà sostituito da uno dei colleghi aderenti allo stesso. Lunedì 19 inizieranno anche le vaccinazioni per la fascia d’età 70-79 per le persone che hanno fatto richiesta attraverso il portale gestito da Poste Italiane (http://prenotazioni.vaccinicovid.gov.it/): le persone che avevano già manifestato il loro interesse con la piattaforma regionale Abruzzo Sanità Online, riceveranno un messaggio che chiede di prenotarsi sulla piattaforma di Poste, sulla quale sono state riservate delle agende prioritarie in relazione alla registrazione sulla vecchia piattaforma (per eventuale supporto è attivo il numero verde 800.00.99.66).
Chi ha tra i 70 e i 79 anni può richiedere la vaccinazione anche attraverso il portalettere o utilizzando i Postamat. La struttura creata nella Palestra scolastica a Santa Teresa di Spoltore è stata inserita nel Programma Vaccinale della Regione come uno dei 5 Punti Vaccinali Territoriali Straordinari maggiori della Provincia di Pescara e per questo sarà possibile sceglierla anche come sede per il proprio vaccino al momento della richiesta sul nuovo portale prenotazioni.vaccinicovid.gov.it.
Per garantire la giusta priorità ai soggetti fragili, fino al primo maggio il 35% dei posti disponibili sarà utilizzato per la fascia 70-79 anni (quella gestita da Poste), mentre i restanti saranno utilizzati per i vaccinandi contattati dagli uffici comunali, secondo le modalità sperimentate negli ultimi mesi. Resta fermo il principio delle categorie: i medici di base potranno vaccinare solo persone che appartengono alle categorie indicate dalla Asl sulla base delle direttive nazionali (ultraottantenni, fragili, sanitari impegnati in presenza presso strutture sanitarie e sociosanitarie pubbliche e private).