PESCARA – Il Sindaco di Pescara,Marco Alessandrini ha espresso la sua soddisfazione per l’approvazione della legge istitutiva del Comune della Nuova Pescara, avvenuta ieri in Consiglio Regionale e ha ringraziato l’Assise regionale per il lavoro svolto per favorire la nascita di una nuova figura metropolitana così importante ed ampia.
Ha spiegato il sindaco:
“In tanti hanno lavorato a questo traguardo, noi lo abbiamo guardato con interesse sin dal primo momento, certi che l’unione faccia la forza, soprattutto fra Comuni che condividono un territorio come il nostro e che possono, uniti, dare maggiori e migliori servizi e risposte alla popolazione cittadina, sempre più di area vasta.
La nostra è stata sempre una certezza, tant’è che gli atti più strategici messi in cammino dalla nostra Amministrazione guardano tutti a un orizzonte metropolitano e di area già vasta: a partire dalla mobilità e dalla lotta all’inquinamento, con una piattaforma di provvedimenti e un piano della mobilità sostenibile allargati rispetto ai confini cittadini; passando per la sicurezza, con la considerazione di una videosorveglianza allargata alle realtà vicine; a finire con l’unione delle società di gestione dei rifiuti, con la creazione di un soggetto unico che ci consentirà di gestire meglio servizi e produrre risparmi ed economie di scala vitali. Siamo pronti ad affrontare questo percorso, per cui abbiamo lavorato positivamente insieme alla struttura tecnica e amministrativa dell’Ente, che ringrazio.
Per la Nuova Pescara si apre un cammino che diventerà operativo con la prossima consiliatura comunale, che sarà, di fatto, una “consiliatura costituente” e che, proprio per questo, avrà bisogno di tanta competenza e lavoro, ma soprattutto di uno sguardo contemporaneo e proiettato in avanti, come quello che hanno importanti realtà urbane d’Italia e d’Europa”.
Il sindaco di Spoltore,Luciano Di Lorito:
“E’ difficile commentare l’approvazione di una legge, della quale non conosciamo nulla. E’ questa la considerazione che si ha dei rappresentanti, democraticamente eletti, di questi tre importanti Comuni. Sin dall’inizio del suo percorso questa legge è stata trattata con superficialità, ora si tenta l’approvazione all’ultimo minuto. E’ chiaro che non è la maniera giusta di affrontare un provvedimento di queste dimensioni. La nostra paura è che venga approvato un progetto pasticciato, da ultimo giorno di scuola: di positivo c’è che tutti i consiglieri regionali non potranno sottrarsi dalle responsabilità sulle conseguenze politiche e sociali di questo provvedimento senza precedenti”
Il capogruppo consiliare Pd,Marco Presutti
“La legge approvata dal Consiglio Regionale che istituisce il comune di Nuova Pescara segna un momento storico della storia abruzzese: le istituzioni, recependo una chiara e precisa scelta popolare sancita con il referendum del 2014, rendono possibile la nascita di una nuova grande città italiana che sarà snodo fondamentale nelle relazioni adriatiche. L’Abruzzo fa così un passo deciso per affrancarsi dal particolarismo e dal municipalismo e adottare politiche che scommettono sullo sviluppo delle capacità relazionali e progettuali di una grande comunità di persone.
A questo punto gli amministratori dei Comuni di Pescara, Montesilvano e Spoltore dovranno dimostrare di essere all’altezza di questa grande opportunità e di saper utilizzare tempi e strumenti offerti dalla legge per dare vita alla città nuova.
Questo è il tema prevalente su cui si dovranno confrontare le visioni di futuro anche in vista dei prossimi appuntamenti elettorali: il favore dei cittadini non potrà che andare a chi con più coraggio e lucidità sarà in grado di prospettare il cammino che ci porterà nel 2022 alla Nuova Pescara. Chi si attarderà in posizioni di chiusura e di campanilismo non potrà che fallire. Questa certezza vale anche a fronteggiare il rammarico per il fatto che non sarà possibile tornare al voto con la Nuova Pescara già nel 2019. La retroguardia localistica ha ottenuto tempi più lunghi, ma in realtà ci ha offerto soltanto l’opportunità di dare più forza e respiro al grande progetto della nuova città”.
Il Segretario del Pd Abruzzo Marco Rapino, commenta l’approvazione delle leggi su L’Aquila capoluogo e della nuova Pescara.
“Due leggi importantissime, di portata storica, che ristabiliscono, l’una, la centralità del nostro capoluogo, L’Aquila, e che creano le basi, l’altra, per la costituzione di una grande città attrattiva dal punto di vista economico, turistico e commerciale, destinata ad affermarsi come punto di riferimento del bacino Adriatico.Una vittoria del Partito Democratico e del centrosinistra – continua Rapino -, che ha fortemente voluto che le due leggi viaggiassero insieme, su binari paralleli, e che oggi raccoglie i frutti di anni di lavoro, riunioni e mediazioni.
Per quanto riguarda la nuova Pescara, abbiamo sempre creduto che l’espressione del voto popolare sulla costituzione della nuova Pescara, che nascerà dalla fusione di Spoltore, Montesilvano e Pescara, appunto, non dovesse per nessun motivo essere ignorata. In questi anni abbiamo lavorato alla norma coinvolgendo i sindaci, gli assessori e i consiglieri dei Comuni interessati, senza mai dimenticare la volontà dei cittadini, fino ad arrivare ad una sintesi che riteniamo potrà davvero cambiare la geografia del centro-sud e di tutto il bacino Adriatico. Sulla legge per L’Aquila capoluogo, invece, possiamo dire che finalmente L’Aquila sarà dotata delle risorse e degli strumenti necessari ad esercitare il suo ruolo. Un polo culturale e artistico che guarderà sempre di più al Lazio, alla costa tirrenica e che avrà finalmente i mezzi per affermarsi come capitale dell’Appenino. L’Aquila tornerà davvero al centro della vita della regione Abruzzo, sarà godibile e disporrà di nuovi fondi, tornando ad essere protagonista del nostro territorio.
Un grande successo, in sostanza, da un lato una nuova Pescara che si apre con più forza alle regioni adriatiche, e dall’altra un capoluogo sempre più vicino a Roma, accessibile e centrale, che oggi più che mai ci rende orgogliosi dell’impegno profuso durante questa legislatura”.
Il Presidente della I^ Commissione,Maurizio Di Nicola
“Oggi è una giornata storica per l’Abruzzo. Il progetto di Legge istitutivo della Città di Nuova Pescara è stato definitivamente approvato in Consiglio regionale d’Abruzzo. A decorrere dal 2022, Le Città di Pescara, Montesilvano e Spoltore si fonderanno in un’unica entità amministrativa.
Un percorso affrontato con lo scrupolo e la premura che merita la prima fusione di grandi comuni che accade nell’intera Italia. Una visione che si realizza dopo il risultato referendario di cittadini autoconvocatisi per sconfinare le attuali geografie territoriali.
L’assemblea costitutiva sarà chiamata a disegnare uno Statuto della nuova città che valorizzi le identità delle comunità costituenti e migliori l’efficienza e l’efficacia della macchina amministrativa comunale al servizio di cittadini ed imprese.
Un ringraziamento particolare va al prof. Romano Orrù e alle strutture tecniche del Consiglio regionale che hanno affiancato il lavoro dei commissari per ricomporre, di audizione in audizione, l’articolato normativo, tenendo in debita considerazione le istanze ed i suggerimenti provenienti dai consigli comunali delle tre città. Una menzione particolare la meritano anche i Sindaci, i Presidenti dei Consigli comunali ed i colleghi consiglieri regionali di opposizione che hanno svolto il loro ruolo di pungolo avendo sempre a cuore il rispetto del voto referendario del 2014.
Si chiude una fase legislativa, si apre quella ulteriore amministrativa affidata alla classe dirigente locale e ai promotori dell’associazione nuova Pescara che, senza sosta, e sempre con spirito costruttivo, hanno lavorato per supportare ogni fase del delicato iter legislativo».
In ultimo, confidiamo che i tanti piccoli comuni dell’entroterra d’Abruzzo, che meritano l’opportunità di resistere all’emorragia demografica in atto, possano emulare questa grande sfida lanciata dalla Nuova Pescara verso modelli di organizzazione comunale innovativi per affrontare al meglio tutte le difficoltà di questa difficile epoca storica”.