Risparmio energetico, meno inquinamento e bellezza: il borgo in provincia di Chieti cambia volto. Ecco come è stato pensato e attuato il progetto
GUARDIAGRELE – É nel pieno della sua realizzazione il programma di riqualificazione dell’intera rete di pubblica illuminazione del comune di Guardiagrele e, mentre prosegue la sostituzione delle vecchie lampade con nuove apparecchiature led, anche il centro storico è interessato in questi giorni dai lavori.
“Il progetto – spiega Simone Dal Pozzo, ex sindaco, oggi consigliere comunale – è stato pensato e attuato dalla precedente amministrazione, guidata da Guardiagrele il Bene in Comune, secondo il meccanismo del project financing. A seguito di una gara europea, il soggetto proponente Ceie Power di Guardiagrele si è aggiudicato questo importante appalto che prevede la gestione degli impianti di pubblica illuminazione sull’intero territorio comunale.
Il percorso che ci ha condotto a questo traguardo è iniziato nel 2017 e, a seguito di complessi passaggi amministrativi, oggi si trova nella fase finale, quella che tutta la cittadinanza può verificare.
Dei circa 2200 apparecchi interessati dall’intervento – specifica Dal Pozzo – ne sono già stati sostituiti oltre la metà con intere aree del comune che oggi finalmente sono state restituite ad una condizione di maggiore luminosità e maggiore sicurezza.
Particolarmente importante – aggiunge – è l’intervento sul centro storico dove stiamo sostituendo i vecchi corpi illuminanti con nuove lanterne che mettono insieme la moderna tecnologia con l’abilità artistica della ditta Di Prinzio che ha realizzato i sostegni nella sua officina artigianale. In questo modo su ognuno dei 307 bracci da sostituire appare il leone rampante, simbolo della città, e si dona alle strade del borgo una luce nuova che rende più bello il borgo”.
“L’iter iniziato tre anni fa – spiega Piergiorgio Della Pelle che, da assessore alla smart city e al turismo, ha seguito ogni passaggio del procedimento – si colloca anche nel solco di un lavoro che ha sempre guardato alla costruzione dell’idea di borgo e alla sua riqualificazione.
Con il Club dei Borghi più belli d’Italia – specifica – avevamo preso l’impegno di rivedere gli arredi urbani con elementi di pregio. Così abbiamo agito, ad esempio, collocando lungo il corso e in alcuni angoli del comune, panchine in ferro battuto e da questo impegno nascono queste nuove lanterne volute e studiate anche di concerto con la Soprintendenza che ha dato il suo parere favorevole.
Aggiungo, da un punto di vista tecnico, che non si tratta di una semplice sostituzione di lampade dal momento che l’intero impianto sarà dotato di un sistema di telegestione “punto punto” che consente di regolare il flusso luminoso di ciascun punto luce in modo da dare a ciascuna strada la corretta illuminazione. Da qui il primo passo verso una rete smart che consentirà – questa è la nostra idea – di rendere ogni punto luce il nodo di una rete di numerosi altri servizi, a partire, ad esempio, da una più efficace rete di videosorveglianza o a beneficio della connettività”.
“Non va dimenticato – riprende Dal Pozzo – l’aspetto della sostenibilità ambientale. Questo programma, infatti, è una pratica attuazione della strategia europea finalizzata a ridurre le emissioni di CO2 , strategia che parte dall’imperativo del risparmio energetico. Il programma che abbiamo messo in campo – conclude – prevede l’affidamento degli impianti di pubblica illuminazione mediante una concessione di servizio ventennale con un contratto che non prevede alcuna forma di indebitamento in quanto il progetto, del valore di oltre 2 milioni di euro, viene finanziato dalla Ceie Power spa che recupera l’investimento mediante il conseguimento del risparmio energetico. Siamo orgogliosi di avere consegnato alla città un’autentica rivoluzione destinata a produrre i suoi effetti positivi per i prossimi decenni”.
Il progetto prevede il rifacimento completo degli impianti di Via Orientale, della Villa Comunale, della Neviera, di Largo Garibaldi con la pineta e Via A. Bafile.