PESCARA – L’assessore alla Protezione civile Berardino Fiorilli ha reso noto l’ultimo bollettino del Centro Funzionale della Protezione civile Regionale,in base al quale Pescara potrebbe essere interessata da venti di burrasca e forti mareggiate.La nuova ondata di maltempo dovrebbe avere inizio da oggi , primo febbraio, e proseguire per le successive 24-36 ore. Il bollettino diramato ieri ha fatto alzare il livello di guardia, e subito sono state mobilitate tutte le forze in campo, compresi i volontari per essere pronti a fronteggiare qualunque possibile emergenza, ma, ovviamente, molto dipenderà dalla violenza del fenomeno.
“Purtroppo una nuova perturbazione, secondo le previsioni, dovrebbe colpire Pescara dalle prime ore del mattino di domani, sabato primo febbraio, e per le successive 24-36 ore e, come sempre, le condizioni meteorologiche sono in continua evoluzione – ha sottolineato l’assessore Fiorilli -. L’ultimo bollettino diramato dal Centro Funzionale d’Abruzzo, questo pomeriggio, ha annunciato, in particolare, ‘venti forti o di burrasca con raffiche forti e mareggiate lungo le coste esposte’. I fenomeni su cui dovremo fare particolare attenzione saranno le aree verdi e le transenne di cantiere. Ovviamente lo stato d’allerta è stato subito elevato: con la Attiva stiamo continuando il monitoraggio di tombini e caditoie per eliminare eventuali ostruzioni e mantenere la rete il più libera possibile. Allertata anche la Polizia municipale e la Protezione civile comunale. Anche in questo caso continueremo a essere particolarmente vigili sull’evoluzione dei bollettini meteo. Ai cittadini chiediamo di prestare massima attenzione e, nel caso di pioggia insistente, evitare di muoversi e di mettersi alla guida di un veicolo, così come abbiamo informato anche i balneatori, chiedendo loro di fare una seria vigilanza per il forte rischio mareggiate, e ai pescatori di rinforzare gli ormeggi. Gli operatori del Coc invece intensificheranno il monitoraggio delle 15 frane in atto per intercettare qualunque modifica sensibile sul fronte dei movimenti franosi”.