Nuovo attentato incendiario alla sede del Comitato ‘No Rifiuti’ a Spoltore

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Preso di mira questa volta  il Museo delle Arti contadine allestito dall’Associazione Fontevecchia sempre in via Valle Carbone

SPOLTORE (PE) – Luciano Troiano, del Comitato ‘No Rifiuti’ di Spoltore ha reso noto il secondo attentato incendiario , nell’arco delle ventiquattro ore, registrato ai danni del Comitato e, questa volta, anche dell’Associazione Fontevecchia. Gli ignoti hanno preso di mira il Museo delle Arti contadine allestito dall’Associazione Fontevecchia sempre in via Valle Carbone, e, nello specifico, hanno sferrato il loro attacco contro la Sezione degli antichi attrezzi agricoli esposta all’aperto, sotto un pergolato di legno, distruggendo un antico carro completamente riqualificato a spese dell’Associazione.

Di quel carro, che sui due lati riportava le incisioni di maestri artigiani del 1600, oggi è rimasto solo uno scheletro e le ruote, un dolore indicibile per quanti hanno lavorato per mesi al restauro di quello che era un gioiello di valore morale e storico unico. Sul posto, sempre in via Valle Carbone, sono intervenuti, ieri mattina gli uomini della Scientifica dell’Arma dei Carabinieri della stazione di Spoltore, che stanno conducendo le indagini al fine di individuare, anche questa volta, indizi utili al fine di dare un nome e un’identità a chi si è macchiato di un simile reato.
“Dopo il tentativo di effrazione registrato ai danni della sede del Comitato, al fine, evidente, di appiccare un rogo all’interno della sede stessa, tentativo poi concluso con l’incendio del portone, annerito dalle fiamme e con l’esplosione dei vetri – ha spiegato Luciano Troiano – gli ignoti sono tornati, forse per completare l’opera. Questa volta nel mirino è finita la sezione del Museo di Arti Contadine, che fa capo all’Associazione Fontevecchia, allestita all’aperto e dove sono esposti, per le visite didattiche gratuite delle scolaresche e dei visitatori, esemplari storici di vecchi aratri, seminatrici e un carro del 1600 in legno di quercia, completamente restaurato nelle finiture e nelle cornici. Gli ignoti, secondo le tracce lasciate a terra, devono aver raggiunto l’area del Museo all’aperto passando dai campi sovrastanti: per introdursi hanno scavalcato due recinzioni, una è infatti completamente piegata, e hanno posizionato un secchio con della plastica sotto il carro. In sostanza hanno acceso il fuoco nel secchio e le fiamme hanno raggiunto e consumato il carro di legno letteralmente carbonizzato, annerendo anche il pergolato sovrastante, che ha però resistito al fuoco. Anche il secondo episodio è stato subito denunciato ai Carabinieri che sono intervenuti stamane per i rilievi condotti dalla Polizia Scientifica. Evidentemente le attività del Comitato e dell’Associazione, tese alla tutela del territorio e all’organizzazione di eventi, che la scorsa estate hanno visto la presenza di oltre 3mila persone, hanno infastidito qualcuno, ma gli attentati e i danni arrecati, seppur ingenti, non riusciranno a fermare le nostre attività, specie dopo gli attestati di stima e di solidarietà ricevuti nelle ultime ore da altre associazioni, non solo abruzzesi, ma anche della Campania, Calabria, Sardegna, associazioni che la scorsa estate hanno partecipato gratuitamente all’evento ‘Notti della Brigante’. Ovviamente confidiamo nelle indagini dell’Arma che, siamo certi, riusciranno a dare un’identità a chi ha commesso un reato tanto grave, ancora una volta teso a intimidire le due Associazioni”.

 

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