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Nuovo deposito archeologico di Giulianova: ecco quando si potrà visitare

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Il nuovo deposito nasce grazie alla collaborazione tra Soprintendenza, Comune e Polo Museale Civico. All’opera due archeologi su migliaia di reperti per rinnovare l’allestimento del Museo civico archeologico

GIULIANOVA – La Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio dell’Abruzzo ha intrapreso, a partire dal 2019, un importante lavoro di censimento, verifica e riordino dei propri depositi archeologici sparsi sul territorio regionale. Nell’ambito di questa attività, il Comune di Giulianova ha fornito un prezioso aiuto, mettendo a disposizione un deposito che avesse le caratteristiche di sicurezza richieste e che permettesse di ospitare tutti i materiali provenienti dalla romana Castrum Novum Piceni, poi Castel San Flaviano fino al XV secolo, e delle zone vicine, soprattutto costiere.

La Soprintendenza, al fine di rendere sicuro ed efficiente il magazzino giuliese, ha individuato dei fondi da mettere a disposizione per consentire il complessivo riordino dei reperti. Tale impegno economico, oltre a permettere l’acquisto dei beni necessari all’allestimento del deposito, ha consentito di incaricare due archeologi professionisti che si stanno occupando della verifica, riordino, schedatura e documentazione fotografica dei reperti. Questa attività è stata preceduta da un impegnativo lavoro di trasferimento dei materiali archeologici prima depositati in altri locali, che è stato possibile effettuare grazie all’impegno dell’Assessore alla Cultura e ai Lavori Pubblici Giampiero Di Candido e alla collaborazione del Settore Opere Pubbliche del Comune di Giulianova.

Le operazioni di riordino sono coordinate dal Funzionario Archeologo competente per il territorio, Gilda Assenti, con la collaborazione, per alcune attività specifiche, del Funzionario Restauratore, Maria Isabella Pierigè, e in stretta sinergia con il direttore t.s. del Polo Museale giuliese e Ispettore onorario, Sirio Maria Pomante.

Le operazioni di verifica e riordino dei depositi, mai affrontate fino ad oggi, inoltre, saranno fondamentali per permettere alla Soprintendenza e al Polo Museale Civico di valutare la possibilità di incrementare e allestire nuovamente il Museo archeologico, con sede al Torrione “La Rocca”, arricchendo l’esposizione e la narrazione della storia cittadina di alcuni tasselli attualmente mancanti.

Il primo appuntamento durante il quale si potrà visitare il deposito in allestimento nel Sotto-Belvedere e conoscere le attività degli archeologi sarà domenica 27 settembre, in occasione delle Giornate Europee del Patrimonio, alle quali anche quest’anno il Polo Museale giuliese aderirà con alcune iniziative che faranno scoprire il lavoro dietro le quinte del museo, fatto di cura e di ricerca, nell’ottica di una formazione continua della cittadinanza.

“Siamo molto soddisfatti della collaborazione intrapresa con il Comune di Giulianova per l’individuazione di uno spazio idoneo alla conservazione dei reperti archeologici provenienti dal territorio – dichiara la Soprintendente Rosaria Mencarelli – Si tratta di un’importante occasione per verificare il materiale archeologico, non solo per tutelarlo al meglio, ma anche per intraprendere nuovi percorsi di valorizzazione”.

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Redazione
Tags: Giulianova

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