Il neo presidente sarà affiancato dai consiglieri Nino Di Nicola (Di Nicola Immobiliare S.r.l.), Carlo Costantini (Appalti Engineering S.r.l.), Ergi Balla (B&B Costruzioni Generali S.r.l.), Donald Balla (B&B Costruzioni Generali S.r.l.), Alessio Perilli (Slim S.r.l.), Michele D’Andrea (D’Andrea Service S.r.l.), Filippo Di Bartolomeo (F.lli Di Bartolomeo S.a.s.), Giovanni Di Bartolomeo (F.lli Di Bartolomeo S.a.s.), Francesco Lautana (Primavera Aldo S.r.l.), Filippo Colangeli (Evolution S.r.l.).
Chiavaroli ha 34 anni e una laurea in Ingegneria Edile Architettura nell’Università dell’Aquila, è socio e amministratore delle società in capo al gruppo Chiavaroli Costruzioni, che operano nel campo dell’edilizia residenziale, commerciale e direzionale nelle province di Pescara e Chieti. Ma il suo è il profilo di un giovane con interessi ampi, anche nel volontariato. Oltre ad essere orientato al project management, al marketing, al rapporto con le industrie e con i clienti nell’ambito aziendale, si dedica nel tempo libero ad attività di forte impatto sociale come la clownterapia con l’associazione Willclown di Pescara, e poi la passione per lo sport, primo tra tutti il golf.
“Voglio portare i temi che il settore dell’edilizia vive quotidianamente, sui tavoli di coloro che sono chiamati a legiferare, a rilasciare titoli concessori”, afferma il neo eletto presidente, “partendo da una visione, una progettualità a medio e lungo termine, che stimoli chi vuole mettersi in discussione, sentendosi oltretutto rappresentato e membro attivo di un’Associazione”.
La storia dei Giovani imprenditori edili di Chieti e di Pescara affonda le sue radici negli anni 80 e conta tra i fondatori molti giovani di allora, oggi genitori dei nuovi componenti. Il Gruppo Giovani, oltre a rinverdire le file dell’Associazione nazionale costruttori, ha il compito di trattare e proporre i nuovi orientamenti e le tecnologie innovative in edilizia, in un contesto sempre più indirizzato alla sostenibilità ambientale e alla “rigenerazione urbana” in un’ottica di contenimento del consumo del suolo.
“Dobbiamo farci promotori e contribuire fattivamente a sviluppare un modello di città che voglia e sappia recuperare il patrimonio immobiliare in una visione di sviluppo sostenibile, che abbia a cuore la dimensione umana del vivere”, aggiunge Chiavaroli, “tutto in un’ottica di sinergia e sulla scorta di quanto fatto dai precedenti presidenti, anche in considerazione della fusione tra Pescara e Chieti, che ha come obiettivo primario il dialogo e il coinvolgimento tra Associati e Istituzioni, ma anche Scuola e Università”.
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