PESCARA – “Ben 294 strade completamente sanificate in tre mesi, con il lavaggio di cassonetti, bidoni, panchine, aree di accesso a parchi, scuole, chiese e luoghi di cultura; migliaia di tombini bonificati e liberati da radici di alberi e rifiuti. È il bilancio straordinario della prima fase dell’Operazione ‘Pescara Pulita’, chiusa lo scorso 29 aprile e che da questa mattina è ripresa con la seconda fase che andrà avanti sino al prossimo 29 luglio, con un programma fitto di interventi che ci permetterà di garantire non solo il massimo decoro della città durante tutta la bella stagione, ma anche la piena efficienza e funzionalità della nostra rete di sottoservizi in caso di maltempo”. Lo ha detto il Presidente della Commissione Ambiente Ivo Petrelli in esito alla seduta di Commissione convocata per tracciare un bilancio della Fase 1 dell’Operazione Pescara Pulita partita a fine gennaio. Presente all’incontro l’assessore delegato Isabella Del Trecco.
“La nostra amministrazione comunale, come ha ricordato l’assessore Del Trecco – ha detto il Presidente Petrelli –, si è data alcuni obiettivi fondamentali a inizio consiliatura, ovvero restituire a Pescara quell’immagine di ‘città giardino’, ordinata, pulita, decorosa, vivibile, che aveva molti anni fa e che rischiava di perdere per alcune disattenzioni o disaffezioni imputabili al recente passato, e soprattutto prestare massima attenzione all’efficienza della nostra rete sotterranea. Troppo spesso è accaduto che improvvisi acquazzoni abbiano avuto effetti drammatici sul territorio, con allagamenti di attività commerciali, abitazioni, garage, intere strade, sicuramente a causa di errori strutturali della stessa rete. Ma, per arginare tali disfunzioni, è sicuramente importante garantire la piena capacità operativa delle nostre condotte, in una città in cui purtroppo ancora oggi la rete di raccolta delle acque bianche-meteoriche viaggia insieme alla rete delle acque nere.
Per assicurare tale efficienza, l’assessorato all’Ambiente ha predisposto con Ambiente Spa un piano dettagliato di interventi di bonifica dei 23mila tombini stradali esistenti complessivamente sul territorio, con risultati sino a oggi straordinari. Lo scorso 29 aprile si è chiusa la prima fase di tale attività e abbiamo ritenuto importante tracciare un primo bilancio: le procedure di sanificazione sono andate avanti a pieno ritmo, come ha riferito l’assessore Del Trecco, le squadre speciali costituite ad hoc per il servizio hanno iniziato la propria attività specifica a fine gennaio, igienizzando da cima a fondo ogni giorno circa 4 strade, ovvero 294 assi viari complessivi in tre mesi, senza contare alcune zone che sistematicamente vengono lavate a giorni alterni, come piazza Salotto, i portici di via Carducci, l’area circostante la stazione ferroviaria centrale, la golena sud e l’area del mercato ittico all’ingrosso. E ogni volta gli operatori oltre al lavaggio delle strade hanno sanificato i bidoni e cassonetti dei rifiuti con prodotti ad hoc, le panchine di uso comune, le aree di accesso alle scuole, ai parchi, alle chiese e, in genere, ai luoghi di cultura, come musei o biblioteche.
Un’operazione organizzata e portata avanti anche in funzione dell’emergenza Covid-19, proprio per garantire la tutela dei cittadini nell’utilizzare o frequentare spazi comuni. Finita la Fase 1, appena tre giorni per riorganizzare il calendario, e già questa mattina l’Operazione Fase II è ricominciata, proseguirà sino al 29 luglio, interesserà di nuovo tutta la città, da Porta Nuova a San Donato, a Fontanelle, Villa del Fuoco, sino al centro, Zanni e Colli. E oggi siamo ripartiti da Borgo Marino sud, con la sanificazione di piazza della Marina, via Andrea Doria, il lungofiume-molo sud e del lungomare Cristoforo Colombo, nel tratto compreso tra via Vespucci e piazza Le Laudi, con l’igienizzazione anche delle panchine e delle aree di accesso al teatro d’Annunzio, che con l’arrivo del primo caldo, già ieri, hanno visto un enorme afflusso di cittadini. E domani, martedì 4 maggio, si andrà avanti, sempre su Porta Nuova, con la sanificazione del lungomare Papa Giovanni XXIII; piazza Canto Nuovo, concentrando le operazioni anche sull’area verde e le relative panchine, da via De Titta al lungomare Papa Giovanni XXIII; piazza Le Laudi, con piazza e panchine; e Villaggio Alcyone, con la piazza, panchine, e l’accesso alla chiesa del Santissimo Crocifisso.
Poi i tombini: sono all’incirca 4mila quelli già bonificati e che, una volta aperti, hanno fatto emergere anni di criticità. All’interno dei pozzetti gli operatori di Ambiente hanno infatti trovato ogni genere di rifiuto, dalla plastica, alla carta, al fogliame, ma addirittura anche le radici degli alberi cresciute sotto il manto d’asfalto e che sono penetrate fin nei tombini creando delle problematiche ostruzioni alle condotte. I tombini da trattare con urgenza prioritaria – ha aggiunto il Presidente Petrelli – sono stati selezionati sulla base delle criticità storiche, partendo dalle vie che più di altre hanno sofferto per allagamenti post-pioggia, o dalle segnalazioni pervenute agli uffici e si continuerà sino a fine anno. Resta il nodo delle discariche abusive di rifiuti ingombranti, una piaga che continua a imperversare per l’inciviltà di pochi, spesso provenienti da fuori città, che scaricano abusivamente inerti e materiale ingombrante, non potendo fruire in modo gratuito del servizio di ritiro a domicilio in quanto non residenti a Pescara. A questo punto l’assessore Del Trecco, al fine di arginare il fenomeno, ha però deciso di non ricorrere più solo al controllo della Polizia municipale, ma si avvarrà della collaborazione delle Guardie Ambientali e del Nucleo Operativo Ecologico – Noe dei Carabinieri per scovare chi abbandona illegalmente il proprio pattume sulla città, per l’avvio dei relativi procedimenti penali, ovvero denuncia e sequestro dei mezzi utilizzati”.