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O.S. NurSind su accorpamento improvviso tra Urologia e Chirurgia 1 SUD

da Redazione

logo_nursindLa decisione presa in data 10 agosto 2015. Assistenza a rischio

PESCARA – Riceviamo e pubblichiamo la nota di Antonio Argentini, Segretario Provinciale NurSind Pescara: “La O.S. NurSind della Provincia di Pescara è venuta a conoscenza della decisione maturata in data 10.08.15 ore 13,30 dalla Direzione Sanitaria Aziendale che ha disposto l’accorpamento dell’UO di Urologia con l’UO di Chirurgia 1 Sud a partire dal 11.8.15. La decisione dell’accorpamento come di altri reparti è stata fatta senza informare le ORG. Sindacali con Violazione dell’ art 7 CCNL Comparto Sanità 6/7/1995 e dell’ Art 6 Testo unico sul Pubblico impiego (Dlgs 165/2001) dimostrando lo scarso rispetto della Dirigenza ASL di Pescara nei confronti dei sindacati , dei lavoratori e dei pazienti – utenti.
Il personale è stato avvisato nell’immediatezza di fare il trasloco, impedendo la programmazione e organizzazione. Si ritiene inopportuno la soluzione scaturita dell’accorpamento Fra Urologia e Chirurgia 1° dovuto ai lavori per trasferimento sala parto nei locali ex urologia 4°piano . I tempi dei lavori sono incerti ma nel frattempo le UO di Urologia e Chirurgia sono nel caos per mancanza di spazi adeguati , eseguire consulenze urologiche in sicurezza. Sicuramente assisteremo a numerosi disagi con la ripresa degli interventi chirurgici programmati (tipo posti letto nei corridoi ).
Il personale delle 2 U.O. pur lavorando con la massima diligenza e professionalità è impossibilitato ad assicurare un’assistenza priva di rischi per i pazienti per mancata o inadeguata formazione,addestramento e tutoraggio in seguito ad accorpamento di reparto.
Il personale della chirurgia è insufficiente a coprire i 3 turni , di conseguenza il personale di Urologia è costretto a coprire i turni anche della chiurgia, senza affiancamento, formazione ed esperienza in chirurgia d’urgenza.
Il personale è esposto a denunce da parte dei degenti e dei loro parenti ,accorpamento improvvisato e a rischio di sicurezza sia per i pazienti che per il personale .
Attualmente tale accorpamento ha prodotto 32 posti letto,facendo presente che la Chirurgia 1 e di accettazione a giorni alterni, mentre l’Urologia tutti i giorni.
Altra problematica è rappresentate dalle consulenze Urologiche effettuate in ambulatorio esterno al reparto, sia di pazienti interni al PO e sia quelli provenienti dal Pronto Soccorso, spesso richiedono la collaborazione dell’infermiere in turno con il medico, di conseguenza si ripercuote sui pazienti /utenti con violazione dell’art. 591 Codice Penale (abbandono di incapace), in quanto l’altro infermiere in turno dovrebbe occuparsi da solo di tutti i degenti pur non avendo le conoscenze per mancata formazione e per il carico di lavoro eccessivo, vista la
difficoltà ad assicurare 3 infermieri per turno.
Altro problema irrisolto segnalato dal parte dal Sindacato Nursind è rappresentato dal barellaggio dei pazienti da trasportare in S.O. per essere sottoposto ad interventi chirurgici, in quanto il personale della SO è insufficiente ad assicurare tale servizio come anche il personale del reparto.
Ancora una volta la direzione Sanitaria ASL ha agito con improvvisazione, incapace di programmare ed organizzare in modo adeguato ristrutturazione e accorpamento dei reparti.
La O.S. Nursind
CHIEDE
1)La risoluzione in modo celere delle problematiche esposte a tutela dei degenti e del personale.
2) il personale dedicato per l’attività ambulatoriale visto il gran numero di consulenze;
3)l’applicazione del Regolamento della ASL Pescara contrattualmente previsto, sulla Procedura generale per l’inserimento ed addestramento del personale dipendente neoassunto/trasferito o assegnato a nuove funzioni;
4) risoluzione problema barellaggio Sala operatoria con assunzione di personale dedicato, come più volte assicurato a voce;
5) l’invio di informative ai Sindacati di ogni eventuale accorpamento di reparto e ricollocazione del personale ai sensi dell’art 7 CCNL Comparto Sanità 6/7/1995 e dell’ Art 6 Testo unico sul Pubblico impiego (Dlgs 165/2001);
6) la ricollocazione nei tempi stabiliti dell’UO di Urologia in reparto autonomo.
Tale situazione mette in serio e grave pericolo il livello di responsabilità che grava sul personale infermieristico, in quanto unico responsabile delle attività assistenziali e terapeutiche.
Pertanto, si fa presente che ogni conseguenza dannosa a carico dei pazienti, che abbia comunque riferimento all’abnorme situazione, farà carico a chi ne è stato causa, con esclusione di ogni addebito a carico del personale infermieristico.
A tal fine la presente viene inviata in via cautelare alla Procura della Repubblica per quanto di competenza.
Ai sensi della legge 241 del 1990 e s.m.i.

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