“Sono diversi i gatti deceduti, purtroppo, le dosi sono risultate letali per i loro esili corpicini, mentre 3, ad oggi, i cani padronali ricoverati e ancora sotto osservazione, per questi ultimi è stata solo la buona sorte, assieme all’intervento tempestivo dei proprietari, a metterli in salvo con la corsa dal veterinario.
Si è reso necessario per ben due volte l’intervento della ASL, con l’ausilio dei cani molecolari, per il rilevamento delle esche, ma ad oggi nonostante l’area interessi una vasta zona, ancora non è stata predisposta la bonifica del territorio interessato.
É stata sporta regolare denuncia, inoltre i Carabinieri sono in possesso dei referti medico-veterinario di servizio pubblico e privato. A seguito dell’autopsia eseguita dall’istituto Zooprofilattico di Teramo, su alcuni gatti è emersa la tipologia di sostanza utilizzata, pertanto le indagini proseguiranno anche presso i rivenditori locali.
Sono stati informati altresì il Sindaco e la Polizia locale, affinché possano prendere i dovuti provvedimenti in merito a questi episodi avvenuti sul territorio comunale.
É stato coinvolto, inoltre, il Nucleo provinciale di Guardie Zoofile Volontarie della Sezione di L’Aquila della Lega Nazionale per la Difesa del Cane che presto effettuerà sopralluoghi e pattugliamenti per monitorare al meglio la zona e il benessere degli animali vaganti e padronali.
La questione è molto più grave di quanto si possa immaginare, l’individuo che è ormai noto tra i sui vicini, forse non sa che oggi nei confronti di chi maltratta e uccide gli animali la legge non è più tenera come in passato.
Qualora fosse necessario, ricordiamo che l’uccisione di animali, in diritto penale, è il reato previsto dall’art. 544-bis del codice penale ai sensi del quale: «Chiunque, per crudeltà o senza necessità, cagiona la morte di un animale è punito con la reclusione da 4 mesi a 2 anni». Prevede, infatti, oltre a una maxi-multa anche il carcere. Per non parlare chiaramente dei risvolti che ci potrebbero essere qualora fossero coinvolte delle persone come i bambini che giocando potrebbero inavvertitamente mettere in bocca il cibo adulterato: si potrebbe profilare anche un tentato omicidio o peggio ancora un omicidio colposo!
In paese a questo punto c’è un potenziale assassino e questo è gravissimo!
Auspichiamo che il senso civico dei cittadini, il monitoraggio da parte della Associazioni di settore e dell’Amministrazione comunale e le indagini delle forze dell’ordine possano far luce al più presto su questo grave e vile episodio e che scene del genere non abbiamo mai più a che ripetersi”.
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