Dal 24 al 26 maggio all’Auditorium del parco del castello. Il programma completo
Per comunicare e valorizzare la straordinaria esperienza della ricostruzione in corso, arrivata a una fase di vivace evoluzione, la tradizionale rassegna fieristica sulle tecniche e i materiali per ricostruire viene superata con una serie di incontri dalla formula innovativa, Rassegna internazionale, che presenterà le più interessanti esperienze nel campo del restauro e della riqualificazione urbana realizzate all’Aquila e in Europa.
L’Aquila è oggi un cantiere di recupero architettonico e urbano di valenza internazionale: un enorme “laboratorio” dove si sta esprimendo un’avanzata sperimentazione nei campi combinati del restauro, del recupero, del consolidamento antisismico e dell’adeguamento energetico. Un’esperienza unica, che può e deve rappresentare un volano eccezionale di sviluppo tecnico-scientifico ed economico per tutti gli attori coinvolti (istituzioni, professionisti, imprese, produttori di materiali e tecnologie), su scala nazionale e internazionale.
«C’è un evidente salto di qualità nell’edizione di quest’anno di “Officina L’Aquila”, che ben si sposa con il fatto che a sette anni dal sisma la ricostruzione deve imparare a usare ormai il linguaggio della smart society, della sostenibilità sociale, del confronto con modelli urbani, architettonici e di restauro di livello internazionale – è il commento del vicepresidente della Regione Abruzzo Giovanni Lolli -. Insieme al Governo, alle altre istituzioni locali, alle forze economiche e sociali del territorio, la Regione è in prima fila affinché insieme alla città, alle tante frazioni aquilane e ai borghi, rinasca il tessuto produttivo, una economia innovativa e produttiva di qualità e durevole, che valorizzi la ricerca, le nuove tecnologie, il patrimonio culturale e ambientale d’eccellenza che la nostra terra offre. La qualità del programma e degli ospiti di “Officina L’Aquila” dimostra che la strada imboccata dal processo della ricostruzione – anche se ancora lunga – è senz’altro quella giusta».
Il presidente di Ance Enrico Ricci ha sottolineato le priorità dell’associazione che presiede in relazione al processo di ricostruzione: «Il processo di ricostruzione è un laboratorio mondiale di antisismica, dove si stanno utilizzando le più moderne e diverse tecniche applicate anche su edifici di pregio storico e architettonico. Con “Officina L’Aquila” vogliamo proporre un nuovo modo di pensare la città che si sta ricostruendo, ecco perché il Salone della Ricostruzione dopo cinque edizioni cambia formula e si pone come momento di riflessione sulla base di quanto realizzato e di quanto si sta realizzando».
Sulla qualità degli interventi in corso di realizzazione e sulle prospettive si è concentrato l’intervento di Roberto Di Vincenzo, presidente di Carsa e coordinatore di “Officina L’Aquila”: «L’Aquila è anche un esperimento mai avvenuto prima in Italia di gestione della ricostruzione post-sisma. Un modello che consente ai cittadini proprietari di abitazioni di scegliere le imprese a cui affidare i lavori. Dopo una partenza lenta, ora all’Aquila la ricostruzione sta correndo e presto restituirà un meraviglioso centro storico, di cui già oggi si possono apprezzare concretamente la bellezza e la qualità del restauro. Bellezza e qualità che sarà possibile toccare con mano e apprezzare nella tre giorni attraverso “Cantieri Aperti” che, con continue visite guidate, permetterà per la prima volta di entrare nel cuore della ricostruzione».
PROGRAMMA:
Tre le giornate in cui si articolerà la Rassegna internazionale, con convegni all’Auditorium del parco del castello:
24 maggio – La rendicontazione sociale della ricostruzione: giornata dedicata alla rendicontazione sociale della ricostruzione, a cura di tutte le istituzioni che la governano; con la partecipazione di personalità politiche, giornalisti e ospiti di rilievo internazionale. Educational tour e visite guidate ai cantieri della ricostruzione.
25 maggio – Innovazione e futuro: giornata che si articola in due sessioni. La prima dedicata a “smart city/smart building” e la seconda al “risparmio energetico”, con un focus specifico sulle nuove tecnologie e i sistemi di efficienza energetica più innovativi e compatibili col patrimonio storico-culturale.
26 maggio – Restauro e consolidamento: L’Aquila modello per il mondo: nella giornata di chiusura due sessioni. La prima metterà in relazione esperienze internazionali, L’Aquila e il resto d’Europa, per svelare le tematiche più innovative relative a restauro e consolidamento di edifici storici. La seconda è intitolata La domanda internazionale e vedrà la partecipazione di rappresentati di governo e/o istituzionali.
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