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Oggi a Pescara il “No” ad Ombrina Mare di 6mila manifestanti

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PESCARA – Oggi, 13 aprile, il capoluogo adriatico accoglierà  il popolo dei 6mila che sfileranno lungo il centro cittadino per dire ‘no’ all’impianto della Medoilgas Ombrina Mare per l’estrazione di idrocarburi. La partenza del maxi-corteo è prevista alle 15.30 dall’area della Madonnina, per percorrere piazza Italia, corso Vittorio Emanuele, corso Umberto, via Nicola Fabrizi, via Galilei e, infine, la riviera nord, dove il traffico si fermerà per tutto il tempo necessario al passaggio di tutti coloro che vorranno partecipare.

E tra i seimila in corteo ci sarà anche l’amministrazione comunale di Pescara, una presenza ufficiale segnata dal Gonfalone della città, con la giunta e il Consiglio comunale, un’adesione convinta suggellata ieri  anche dall’approvazione di una delibera ad hoc da parte dell’esecutivo per ribadire la  contrarietà all’installazione di simili impianti dinanzi alla nostra costa e la volontà di procedere con ogni mezzo per la tutela del nostro ambiente.

Ai cittadini viene rivolto l’invito di partecipare all’iniziativa, di scendere  in piazza, e, dal punto di vista della mobilità, di evitare le strade interessate dal corteo, dove, inevitabilmente, potranno crearsi dei momenti di difficoltà. La Polizia municipale, richiamata in servizio in forze, dovrà creare dei bypass dirottando le auto sulla zona ovest, dunque lungo l’asse via Caravaggio, via Ferrari, via De Gasperi, via D’Annunzio, viale Pindaro, tenendo conto che  anche Porta Nuova, zona Stadio, sarà interessata dalle chiusure per la partita di calcio.Il sindaco di Pescara Luigi Albore Mascia e l’assessore alla Mobilità Berardino Fiorilli  hanno ufficializzato le iniziative assunte per la  manifestazione regionale odierna  contro Ombrina Mare, alla quale prenderanno parte anche l’assessore all’Ambiente Isabella Del Trecco, l’assessore alle Politiche sociali Guido Cerolini, l’assessore alla Gestione del Territorio Marcello Antonelli, il consigliere regionale Lorenzo Sospiri e il capogruppo comunale Pdl Armando Foschi e il vicecapogruppo Massimo Pastore.

Ha sottolineato il sindaco:

la tutela dell’ambiente deve avere priorità assoluta per le nostre Istituzioni, e penso che lo abbiamo già dimostrato in occasione del rinnovo dell’Autorizzazione Integrata ambientale per il cementificio, quando con la mia giunta abbiamo dichiarato, senza mezzi termini il nostro ‘parere non favorevole’ al rinnovo dell’Aia, tanto che, sino a oggi almeno, la procedura si è di fatto congelata e comunque, semmai la Conferenza dei Servizi decidesse, alla fine, di esprimere parere positivo, comunque siamo pronti a impugnare dinanzi al Tar quel parere, proprio perché non più pensabile poter lasciare uno stabilimento di tale impatto all’interno della città. Ora siamo pronti a mobilitarci per il ‘caso’ di Ombrina Mare che prevede la realizzazione di una piattaforma di produzione di gas pliocenico e olio, da cui si dipartiranno da un minimo di 4 a un massimo di 6 pozzi di produzione; un serbatoio galleggiante per il trattamento e lo stoccaggio della produzione dell’olio; sealines e ombelicali per il trasferimento del materiale verso le piattaforme per ben 42 chilometri di tubazioni sommerse. Impianti di proporzioni devastanti per una regione che sulle proprie riserve naturali, sulle proprie bellezze ambientali ha fondato il proprio brand turistico, senza parlare dell’aumento inevitabile delle emissioni di gas clima-alteranti. Per tale ragione il Comune di Pescara ha aderito in maniera convinta approvando, oggi, anche una delibera di giunta nella quale abbiamo ribadito la nostra volontà di perseguire gli obiettivi fissati in occasione del Forum delle Città dell’Adriatico e dello Ionio in materia di sviluppo economico già nel 2011, ritenendo dunque incompatibile ogni progetto in contrasto con le attività già intraprese in tema di tutela ambientale, a partire dal progetto di coltivazione del giacimento di idrocarburi denominato ‘Ombrina Mare’ e ogni altro progetto simile per lo sfruttamento degli idrocarburi; abbiamo ribadito poi il nostro impegno nel perseguire ogni attività finalizzata alla tutela e alla salvaguardia in materia ambientale della costa del mare Adriatico e, soprattutto, la volontà di intraprendere un’attività di approfondimento presso il Ministero dell’Ambiente circa il parere emesso lo scorso 25 gennaio dalla Commissione Tecnica di Verifica dell’Impatto ambientale Via-Vas, considerate le lacune dello studio presentato dalla Medoilgas. Inoltre abbiamo dato il patrocinio alla manifestazione di domani, alla quale prenderò parte personalmente con il Gonfalone della città.

Ha spiegato Fiorilli:

sono ben 6mila le presenze stimate all’evento, che  determinerà il blocco della città, specie dal punto di vista viario, per far passare il lungo serpentone, scortato da un cordone di sicurezza composto da quasi un centinaio di uomini, a partire dalla Polizia municipale schierata in forze, e che si occuperà soprattutto di fermare le auto al passaggio del corteo lungo le strade interessate, dirottando il traffico sulle arterie a ovest della città. La sfilata partirà dalla Madonnina e percorrerà il lungofiume nord, piazza Italia, piazza Duca D’Aosta, corso Vittorio Emanuele, corso Umberto, via Nicola Fabrizi, via Galilei, lungomare Matteotti con arrivo in piazza Primo Maggio, nell’area dello Stadio del Mare, dove si svolgeranno gli interventi delle Associazioni. L’invito ai cittadini è quello di evitare, nel pomeriggio di domani, tutte le strade del corteo, e di spostarsi verso ovest, dunque sull’asse via Caravaggio-via Ferrari-via de Gasperi-via D’Annunzio-viale Pindaro-via della Bonifica, per evitare di restare bloccati. Per coloro che saranno diretti verso il centro, ricordiamo la disponibilità delle aree di risulta per lasciare il proprio mezzo, consigliando poi a tutti di muoversi a piedi. E’ chiaro che potrebbe verificarsi qualche disagio, ma ai cittadini chiediamo collaborazione e partecipazione per una manifestazione che riguarda il nostro patrimonio ambientale comune, un tesoro inestimabile da proteggere in ogni modo.

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