Premio “Guerriero di Capestrano” 2010 a Enrica Bonaccorti
PESCARA – “La lingua internazionale Esperanto e il suo autore: Zamenhof nel terzo millennio”.
È questo il tema della conferenza stampa che si svolgerà oggi, sabato 11 dicembre, alle ore 17.30, nella sala Figlia di Jorio della Provincia di Pescara, con il professor Davide Astori, linguista dell’Università di Parma.
Seguirà la consegna del premio, “Guerriero di Capestrano”, assegnato quest’anno ad Enrica Bonaccorti, scrittrice e conduttrice televisiva, per il suo impegno a favore dell’esperanto .
Parteciperanno il vicepresidente e assessore alla Cultura della Provincia di Pescara, Fabrizio Rapposelli, il presidente della Federazione esperantista italiana, Renato Corsetti, e la responsabile dell’associazione “Una voce per il mondo”, Anna Maria Colacicchi.
ESPERANTO? Cos’è?
Una lingua,
creata per facilitare in molti modi la comunicazione fra persone di Paesi diversi. Cent’anni di uso pratico hanno provato che l’esperanto è una lingua viva, capace di esprimere ogni aspetto del pensiero umano.
Internazionale e neutrale:
L’esperanto non appartiene ad un popolo o ad un Paese particolare; perciò non avvantaggia nessuna cultura che potrebbe opprimere o danneggiare le altre. L’esperanto appartiene a chiunque lo parli e costituisce un ponte fra le culture.
È facile!
L’esperanto ha una grammatica semplice e logica. Molte parole possono essere formate componendo pochi elementi di base. A causa di ciò e del carattere internazionale del suo vocabolario, l’esperanto è la lingua più facile da imparare che ci sia. Studi scientifici hanno provato che l’esperanto è fino a dieci volte più facile delle altre lingue.
Perché imparare l’Esperanto?
Prima di tutto, perché l’inglese non è così facile e diffuso come si pensa; ci sono però altri motivi:
-Farsi degli amici
in tutto il mondo; avere corrispondenti di paesi lontani e di altre culture. Se ti piace viaggiare puoi usare il “Pasporta Servo”, che raccoglie indirizzi di esperantisti che abitano in più di 70 paesi e che sono pronti a darti ospitalità, o che possone farti da guida nella loro città.
-Partecipare
con altri esperantisti a convegni locali, nazionali od internazionali; ad esempio, al Congresso Universale dell’esperanto, al Congresso Internazionale Giovanile o a tutti gli altri incontri internazionali che hanno luogo in Paesi diversi ogni anno, e che sono un’esperienza fantastica per le migliaia di persone che vi partecipano.
-Imparare a conoscere altre culture
attraverso uno strumento veramente internazionale: l’esperanto ha unu vasta letteratura, sia originale che tradotta, su argomenti di ogni tipo; ci sono inoltre molte riviste e regolari trasmissioni radio in esperanto.
Come imparare l’Esperanto?
-Corsi e grammatiche
Sono disponibili in ogni città o presso la Gioventù Esperantista Italiana. Dato che l’esperanto è così semplice, puoi impararlo da solo o frequentando dei corsi a prezzi molto convenienti.
Tratto dal sito internet: www.esperanto.net
Per approfondire l’argomento consultare anche:
– www.satesperanto.org
– www.tejo.org
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