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Oggi e domani appuntamento con ‘I luoghi identitari di Pescara’

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Castellamare Colli e Castellamare zona pianeggiante i luoghi da scoprire in questo fine settimana

PESCARA –  Continuano gli appuntamenti con i ‘Luoghi identitari di Pescara – città senza rughe’ per conoscere la storia del capoluogo adriatico,scoprire luoghi ed eventi inediti ed imparare ad apprezzare i suoi elementi architettonici con la collaborazione  di esperti, docenti, appassionati e professionisti .

Oggi,17 novembre , sesto appuntamento che porterà a scoprire la storia del quartiere Castellamare Colli. L’iniziativa è stata  assunta dall’amministrazione comunale di Pescara per celebrare e aderire alle Giornate Europee del Patrimonio 2012, previste il 29 e 30 settembre scorsi, ma che nel capoluogo adriatico ci accompagneranno nei  fine settimana sino a dicembre.

Domani,18 novembre invece  toccherà  a “Castellammare zona pianeggiante”.

 L’assessore alla Cultura Giovanna Porcaro, ricordando  l’iniziativa ‘Pescara e i suoi luoghi identitari’ con il consigliere comunale Licio Di Biase, responsabile del progetto ‘Real Piazza’, Antonello De Berardinis, Direttore dell’Archivio di Stato, e Angela Appignani, ha detto:

a Pescara  grazie alla collaborazione stretta tra l’amministrazione comunale e l’Archivio di Stato, siamo riusciti a creare un percorso sulle ‘Giornata del Patrimonio’, un itinerario culturale alla scoperta della ‘città senza rughe’. Siamo partiti il 30 settembre, come nel resto d’Europa, con la visita all’Aurum, alla riscoperta dei suoi elementi architettonici, per poi passare ad altri luoghi, alcuni noti, alcuni meno, sempre con delle ‘guide’, dei ciceroni d’eccezione. Fra tali siti ci sarà, ad esempio, la Chiesa del Carmelo, l’unico elemento architettonico rimasto della Real Piazza, chiusa al pubblico in quanto compresa all’interno della Questura di Pescara e dunque visitabile solo con permessi speciali, e che invece per un giorno intero resterà aperta al pubblico grazie al consenso e alla collaborazione del questore Passamonti.

Ha detto De Berardinis:

sono a Pescara dallo scorso primo giugno  e, come prima misura, ci siamo attivati per diffondere la conoscenza del patrimonio del territorio di Pescara con lo scopo di portare l’architettura fuori dall’architettura. Le visite saranno affidate ad esperti che hanno condotto delle ricerche sui documenti dell’Archivio di Stato e per i luoghi più distanti abbiamo anche previsto la disponibilità di bus navetta.

Ha aggiunto Di Biase:

si  tratta di un evento importante per Pescara perché negli ultimi due anni abbiamo spesso parlato di 8 luoghi identitari della città e l’evento odierno è la logica conclusione di una ricerca andata avanti per molti anni. Ogni luogo che visiteremo ha una sua genesi e un suo sviluppo, spesso avvenuto in modo autonomo rispetto al resto del territorio, come avvenuto nella zona colli e a San Silvestro e in ogni occasione permetteremo ai cittadini di toccare con mano la storia. Penso alla Chiesa della Madonna dei Sette Dolori, la più antica della città, ma anche la piazzaforte, forse il luogo più affascinante, o Colle del Telegrafo, e poi i Palazzi fascisti dal ’28 in poi, o la Pineta che ha conosciuto il suo sviluppo dopo l’arrivo del Kursaal trasformato in distilleria, dal ’19 in poi”. Domani sabato 17 novembre, ore 10, visita guidata nel rione di Castellamare Colli con il professor Claudio Varagnoli e con il consigliere e storico Licio Di Biase: l’incontro è previsto sul sagrato della chiesa, per poi procedere con la visita alla Basilica e al borgo settecentesco, con il Castelletto e la filanda Giammaria. Nell’occasione la parrocchia farà dono ai partecipanti del saggio di Licio Di Biase ‘La Madonna dei Sette Dolori tra storia e leggenda’ e il trasporto dei partecipanti sarà assicurato senza oneri dai mezzi della Gestione Trasporti Metropolitani, con partenza alle 9.15 da piazza Italia.

Domani invece l’ appuntamento  previsto dal  fortunato calendario pescarese delle Giornate Europee del Patrimonio 2012 è con  “Castellammare zona pianeggiante”, con una vista guidata dal titolo “Piazza Italia: tra Castellammare e Pescara il centro della nuova città”.
Nell’area denominata della “Vallicella”, infatti, a ridosso del fiume sul lato nord, la neonata Pescara pose le basi amministrative della nuova città, grazie al polso architettonico di Vincenzo Pilotti guidato dall’intraprendenza dell’allora podestà Berardo Montani (1928). Dal Palazzo del Governo al Palazzo del Comune, che assieme al Palazzo dell’I.N.F.P.S. chiudono Piazza Italia, ma senza dimenticare di citare altri edifici vicini come il Liceo Classico e la Camera di Commercio, la visita, sia esterna che interna agli edifici (aperti appositamente per l’occasione), illustrerà la progettazione pilottiana a Pescara, il più evidente lascito storico nell’architettura pubblica della città.
I visitatori saranno accompagnati dai tre curatori, membri del Comitato Premio Pilotti: Carlo Pozzi, architetto, docente di Composizione e preside di facoltà dell’Univesrità d’Annunzio di Pescara, Enzo Fimiani, storico e direttore della Biblioteca provinciale “G. d’Annunzio” di Pescara, e Giorgio D’Orazio, giornalista e presidente del Comitato Premio Pilotti.
Il corposo contributo all’architettura cittadina di Pilotti, segni tuttora distintivi e identitari dello spazio urbano pescarese, sarà così illustrato grazie a questa iniziativa patrocinata dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali, dal Comune e dalla Provincia di Pescara, e coordinata dall’Archivio di Stato di Pescara con la collaborazione di un valido comitato scientifico.
La partecipazione è libera e gratuita, appuntamento al centro di Piazza Italia, presso la fontana, alle ore 10.00.

Pubblicato da
Donatella Di Biase

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