Si svolgerà oggi,1 marzo,l’evento” Professional Day” . In ogni capoluogo di provincia sono state allestite le sedi che ospiteranno i professionisti di tutt’Italia, riuniti per testimoniare il valore sociale ed il contributo delle professioni ordinistiche allo sviluppo del Paese.
In un momento storico in cui gli interventi legislativi stanno modificando il sistema nazionale delle professioni è indispensabile un confronto pubblico sulle prospettive di crescita del Paese e sul ruolo che i 2.100.000 iscritti agli ordini professionali italiani svolgono a supporto dei cittadini, delle imprese e della pubblica amministrazione.
La manifestazione avrà inizio alle ore 10.30 e avrà una sede centrale a Roma presso l’Auditorium della Conciliazione e collegamenti in diretta televisiva con le sedi provinciali ove affluiranno i professionisti del territorio.
L’evento si terrà anche a Pescara presso la Sala Convegni “A. Taraborrelli” – Cassa Edile di Pescara in Via Prati n. 29 nel quale parteciperanno anche il Presidente della V Commissione Regionale, Dott.ssa Nicoletta Verì, il Presidente della Provincia di Pescara, Guerino Testa e l’Avv. Carlo Masci.
Sarà un momento di condivisione di tutti i professionisti italiani chiamati a testimoniare l’importanza delle libere professioni per lo sviluppo del Paese. Sarà una giornata dedicata alla riflessione sulle competenze, la passione e l’impegno dei professionisti italiani per il rilancio del Paese. Una giornata in cui si rifletterà sulla condizione dei giovani professionisti che vivono in modo precario la professione liberale.Sarà anche l’occasione per ribadire le caratteristiche del sistema previdenziale dei liberi professionisti: un sistema che si alimenta da solo, con l’apporto esclusivo di ogni iscritto, senza alcuna forma di contributo o di finanziamento pubblico.Le richieste e le proposte, che saranno oggetto di discussione durante i lavori, hanno lo scopo di creare un dialogo diretto e costruttivo con i rappresentanti della politica e delle istituzioni per giungere, in modo condiviso, alla riforma del sistema ordinistico che garantisce al Paese il 15% del PIL e fornisce occupazione a più di 4 milioni di lavoratori.