Con questo disco la band si fece conoscere al grande pubblico uscendo da quell’etichetta di alternativo/indipendente, ma non a scapito della qualità come spesso succede in questi casi: ne venne infatti fuori un insieme di canzoni con sonorità particolarissime che scrissero un pezzo di storia del rock mondiale.
Il lavoro segnò anche il passaggio dei Blonde Redhead alla celeberrima etichetta discografica inglese 4AD, quella che ha consacrato band di grandissima influenza come Cocteau Twins e Dead Can Dance per citare due nomi.
Anche la copertina del disco contribuì ad accrescerne il fascino: l’immagine dell’artista (ma anche fotografo e architetto) Carlo Mollino fece breccia nella fantasia dei critici e del pubblico.
Gli undici brani che compongono “Misery Is A Butterfly” hanno resistito nel tempo ed oggi ascoltarli è ancora un gran piacere e quelle sonorità così minimaliste e particolari sono sempre di grande attualità.
Un lavoro che verrà riproposto per l’occasione in una nuova inedita veste che renderà ancora più affascinante il viaggio nella musica dei Blonde Redhead.
INFO – Info concerto: 19 luglio ore 21.00 – Blonde Redhead plays “Misery Is A Butterfly” w/String Quartet – Spazio Aurum (Pescara) – Ingresso: 22 euro + d.p.
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