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Oggi “tax free day” in tre comuni, la Cna: ora avanti su Nuova Pescara

da Redazione

Intanto i primi tre centri a tagliare il traguardo sono Lanciano, Spoltore e L’Aquila

Cristian_Odoardi

PESCARA – Lanciano, L’Aquila e Spoltore.

Da oggi, per le micro-imprese dei tre centri abruzzesi si comincia a fare sul serio: basta lavorare per pagare tasse e balzelli allo Stato, alla Regione e al Comune, finalmente si comincia a produrre reddito per sé e per la propria famiglia.

Lo ricorda la Cna Abruzzo, che “festeggia” così la ricorrenza del primo tax free day regionale: ovvero, la giornata in cui un’azienda si libera dal peso insopportabile delle tasse, un record negativo che fa dell’Italia il Paese più tartassato dell’intera Unione europea.

Un’occasione per fare anche il punto su importanti progetti istituzionali, come Nuova Pescara, che porterebbero vantaggi alle imprese proprio in materia di riduzione delle tasse.

L’indagine “Comune che vai fisco che trovi”, realizzata sui dodici principali comuni della regione nei mesi scorsi da Claudio Carpentieri per il Centro studi nazionale della confederazione artigiana (sono stati considerati i quattro capoluoghi e i due centri più grandi per ciascuna provincia) ha fissato assieme all’agognata scadenza sul calendario, anche percentuale totale di pressione fiscale sulle imprese e reddito disponibile nelle tasche delle imprese una volta pagate le tasse.

Ne è così scaturita un ideale classifica, che vede appunto Lanciano, L’Aquila e Spoltore in cima alla graduatoria, con i nomi invece di Montesilvano, Roseto e Sulmona che scorrono nei titoli di coda: per i tre centri “tax free day” fissato ben oltre Ferragosto. Nel mezzo tutti gli altri: Teramo, Vasto, Avezzano, Chieti, Giulianova e Pescara, rigorosamente nell’ordine.

Ed è proprio la presenza in testa e in coda alla graduatoria di due comuni (Spoltore e Montesilvano), interessati con Pescara al progetto di fusione denominato Nuova Pescara, ad offrire lo spunto al presidente della Cna di Pescara, Cristian Odoardi, per rilanciare il progetto, che proprio in mattinata è tornato all’attenzione del Forum dell’economia e dello sviluppo tenuto alla Camera di Commercio pescarese: “In autunno – dice – presenteremo uno studio, realizzato dallo stesso Carpentieri, sui vantaggi che deriveranno al mondo delle imprese di tutti e tre i comuni dal progetto di fusione, un progetto che ci ha sempre visto in prima fila come sostenitori.

In questo modo, numeri della riduzione fiscale alla mano, contiamo di offrire un contributo originale a un progetto che cammina con lentezza inspiegabile nella sua sede istituzionale, la Regione, dopo aver avuto il sostegno convinto dei cittadini attraverso un referendum consultivo, ma poi anche dell’intero mondo produttivo e delle associazioni d’impresa”.

Il complesso studio di Carpentieri mette a confronto, comune per comune, il peso globale della tassazione applicato a una impresa standard – con 431mila euro di ricavi, costo del personale per quattro operai e un impiegato fissato a quota 165mila euro, costo del venduto per 160mila euro, costi ed ammortamenti vari per 56mila euro, reddito d’impresa da 50mila euro – con tutte le diverse forme di tassazione esistenti: Imposta municipale unica (Imu) e Tributo per i servizi indivisibili (Tasi), Imposta regionale sulle attività produttive (Irap), contributo Ivs, Imposta sul reddito della persona fisica (Irpef e Iri), addizionale regionale e comunale Irpef.

Un bouquet di balzelli che finisce per decretare in modo oggettivo il peso del Fisco nei dodici comuni esaminati nel 2017, ma anche per fissare la data precisa della festa di liberazione dalle tasse, che per la cronaca cade a livello nazionale il 10 agosto, con comuni virtuosi ovviamente al di qua, meno virtuosi al di là.

Ed ecco infine la graduatoria dei dodici comuni: Lanciano (1 agosto; percentuale totale di pressione fiscale pari al 58,6%; reddito disponibile pari a 20.694 euro); Spoltore (1 agosto; 58,6%; 20.677); L’Aquila (1 agosto; 58,7%; 20.637); Teramo (4 agosto; 59,4%; 20.306); Vasto (5 agosto; 59,7%; 20.132); Avezzano (5 agosto; 59,8%; 20.112); Chieti (9 agosto; 60,7%; 19.656); Giulianova (12 agosto; 61,7%; 19.173); Pescara (14 agosto; 62,1%; 18.930); Montesilvano (20 agosto; 63,8%; 18.105); Roseto (22 agosto; 64,4%; 17.789); Sulmona (23 agosto; 64,8%; 17.614).

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