Lo studente del Liceo scientifico “Galilei” secondo nella gara regionale rappresenterà la regione Abruzzo nella gara in programma a Senigallia (AN) nei giorni 14-16 Aprile
PESCARA – Anche quest’anno per le Olimpiadi Italiane della Fisica è arrivato l’appuntamento più importante: la gara nazionale che si svolgerà a Senigallia (AN) nei giorni 14-16 Aprile prossimi. Ad essa prenderanno parte 108 studenti provenienti da Istituti scolastici superiori sparsi su tutto il territorio italiano: essi dovranno risolvere impegnativi problemi di Fisica ed eseguire misure sperimentali per rispondere ad alcuni complessi quesiti.
Giunta alla trentesima edizione, la manifestazione si sviluppa in tre prove successive: una gara di Istituto (a Dicembre di ogni anno), una locale (a Febbraio) e una nazionale (ad Aprile). Tra i vincitori di quest’ultima gara, con un’ulteriore prova a fine Maggio, vengono selezionati i cinque componenti della squadra italiana che partecipa nel mese di Luglio alle Olimpiadi Internazionali della Fisica. Quest’anno la tappa conclusiva della competizione si svolgerà a Zurigo, dove i concorrenti saranno chiamati ad affrontare in due giornate diverse tre problemi teorici e due sperimentali di Fisica.
Il vincitore della gara regionale svoltasi a Montesilvano (PE) il 16 Febbraio scorso è stato Stefano Aloè, studente del quarto anno del Liceo scientifico “R. Mattioli” di Vasto (CH): in qualità di vincitore della prova di secondo livello egli è stato ammesso di diritto alla fase nazionale della competizione.
Francesco Tarantelli, studente del quinto anno del Liceo scientifico “G. Galilei” di Pescara, si è piazzato al secondo posto nella gara abruzzese, totalizzando 45 punti nella risoluzione dei dieci quesiti e dei quattro problemi proposti; anche lui è stato convocato per la fase nazionale grazie al punteggio conseguito, che gli ha permesso di raggiungere una posizione utile nella graduatoria complessiva per superare il turno. In tutta la scuola è grande la soddisfazione per il risultato sin qui raggiunto dallo studente, a cominciare dal Dirigente scolastico, prof. Carlo Cappello, per la prima volta alla guida del Liceo adriatico, sino a tutto il corpo docente e al personale amministrativo e ausiliario. Non nascondono il proprio compiacimento i docenti che hanno tenuto il corso interno di preparazione alle gare olimpiche, i professori Maurizio Proia e Antonio Di Pomponio. Anche la prof.ssa Tiziana Calchi, docente curricolare di Fisica nella classe di Francesco, è gradevolmente sorpresa per i lusinghieri risultati dell’allievo: una parte del merito si deve anche al lavoro da lei svolto settimanalmente in aula.
Ragazzo schivo e riservato, nel corso delle prove sin qui svolte Francesco ha dimostrato di possedere una solida formazione scientifica, ma anche un ottimo intuito e una grande inventiva. Non va dimenticato il suo costante impegno nella preparazione alle gare, sia nello studio domestico che nella partecipazione ai corsi, ivi incluso quello organizzato dal prof. Luca Lozzi del Dipartimento di Scienze Fisiche e Chimiche dell’Università degli studi di L’Aquila e tenuto dai dottori Gabriele Curci e Simone Paganelli tra la fine di Gennaio e l’inizio di Febbraio.
In vista della gara nazionale delle Olimpiadi della Fisica, il prof. Lozzi si è prodigato nuovamente, permettendo a Francesco di partecipare ad attività formative presso i Laboratori didattici dell’ateneo aquilano, sotto la guida del prof. Alfonso D’Altorio, noto esperto nell’ambiente universitario del capoluogo abruzzese su temi sperimentali tradizionali e non, affrontati con modalità molto spesso originali. Il concorrente e tutto il Liceo scientifico “Galilei” ne approfittano per ringraziare l’Università di L’Aquila per l’opportunità offerta, sperando che tutto questo possa essere foriero di esiti confortanti nel prosieguo della competizione.