Olivieri, Gerosolimo e Di Nicola intervengono sul piano di riorganizzazione presentato ieri sottolineando che non è stato esaminato e discusso né in sede consiliare né con la maggioranza politica
L’AQUILA – E’ stato presentato ieri il Piano sanitario regionale abruzzese alla presenza dell’assessore regionale Silvio Paolucci.
Alle critiche di Forza Italia che ha parlato del funerale della Sanità abruzzese con la distruzione della Rete ospedaliera e della Rete di emergenza-urgenza,si aggiungono quelle dell‘assessore Andrea Gerosolimo e dei colleghi di maggioranza Mario Olivieri, eletto nelle liste di Abruzzo Civico, e Maurizio Di Nicola, in Consiglio con il Centro Democratico.
Si legge nel loro comunicato:
Il piano di riorganizzazione del sistema sanitario abruzzese, firmato dal commissario ad acta, e presentato stamane alla stampa dall’assessore Paolucci, non è stato esaminato e discusso né in sede consiliare né con la maggioranza politica della nostra regione.
Spiace, quindi, dover rilevare che su uno dei temi più importanti per l’azione di governo, quale quello della sanità, la nostra posizione sia diversa da quella del Commissario ad acta Luciano D’Alfonso.
Disparità nella qualità dell’assistenza sanitaria dei vari territori regionali
Non è assolutamente ipotizzabile che si concepisca una sanità di livello elevato per alcuni territori della Regione e, invece, si pretenda di propinare servizi sanitari di livello inferiore in altri ambiti del territorio regionale, così come non è accettabile che alcune aree possano essere condannate alla totale marginalizzazione.
Non garantito il diritto alla salute
Ci sono territori della nostra regione che, con il piano di riqualificazione del Servizio sanitario regionale, adottato dal commissario ad acta, peraltro senza alcuna possibilità di confronto in sede politica, non vedono in alcun modo garantito il diritto alla salute, tutelato dalle norme fondamentali dell’ordinamento.
Il contenuto del piano non corrisponde alle finalità della nostra azione politica e non collima con i principi che presiedono alla nostra visione dell’attività amministrativa, preordinata alla garanzia degli interessi generali della comunità regionale.
Richiesta di un confronto produttivo
Auspichiamo, pertanto, che si apra un confronto costruttivo con il Commissario ad acta, al fine di garantire a tutti i territori ed a tutti i cittadini abruzzesi pari diritti e pari opportunità.