Nonostante l’arresto del presunto autore, il nomade Massimo Ciarelli, c’è ancora un “clima di tensione” in città, generato dal fatto di sangue, e nella manifestazione in piazza che si è svolta domenica mattina oltre millecinquecento pescaresi hanno chiesto alle istituzioni “l’assunzione di provvedimenti incisivi nei confronti degli autori dell’omicidio” – si legge nella lettera.
Da parte delle due amministrazioni, aggiungono i massimi rappresentanti di Comune e Provincia, c’è la “forte preoccupazione di mantenere l’ordine pubblico, di fronte all’esasperazione per quanto accaduto”. Di qui la richiesta di un nuovo incontro con i componenti del Comitato.
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