La proposta: aprire un “informa-giovani” con una gestione condivisa pubblico-privata sul modello di Mantova
L?AQUILA – Innovazione, creatività, idee, responsabilità e merito sono i valori a cui si è ancora una volta ispirata l’iniziativa “Onda di Innovazione”, giunta alla sua seconda edizione.
Una serie di serrati interventi ha animato la serata conclusiva organizzata martedì 22 a L’Aquila, presso il Rex: ad aprire il dibattito il giornalista e blogger Salvatore Santangelo – segretario generale dell’associazione “L’Aquila che rinasce” – e il presidente Luca Rocci, mentre le conclusioni sono state affidate a Roberto Bafundi, direttore regionale dell’Inps.
“Onda d’innovazione – ha affermato Luca Rocci – è l’esito di un percorso trasversale e condiviso, perché nell’equazione complessa che è la ricostruzione economica e sociale, è necessario dare il nostro contributo per decifrare variabili come Startup, innovazione, trasparenza e partecipazione”.
Si è parlato di sociale e di nuova socialità con Fabio Di Bernardini (FabLabAq), Margherita Paglino (Socioplan) e Riccardo Cicerone (Startup L’Aquila).
In particolare, i ragazzi del FabLab hanno lanciato una raccolta di manifestazioni di interesse – da parte di artigiani e microimprese – per portare le proprie attività nel laboratorio condiviso che si sta realizzando proprio a L’Aquila. Riccardo Cicerone ha contribuito a definire la nuova cornice dell’“economia della condivisione” e raccontato i futuri progetti del coworking “Strange Office”, incentrati su originali percorsi formativi. La sociologa Margherita Paglino – al termine del suo appassionato intervento – ha lanciato la proposta di creare, al pari di altre esperienze (come Mantova per esempio), l’apertura di un “informa-giovani” (proprio un’analisi dei bisogni effettuata dalla sua associazione ha mostrato quanto occorra ai giovani aquilani uno strumento di questo tipo).
Lavoro, capitale umano, responsabilità sociale d’impresa, welfare aziendale, collaborazione pubblico-privato sono stati gli argomenti cardine degli interventi del mondo confindustriale rappresentato da Carlo Imperatore e da Stefano Panella. Nel corso della serata è stata anche annunciata la creazione di una specifica sezione di Confindustria-L’Aquila dedicata alle startup e affidata a Laura Tinari, responsabile Comitato tecnico Rsi e Politiche di genere per i GI Confindustria.
Hanno portato il loro saluto Marco Fanfani, Agostino Del Re e Maurizio Sbaffo; è stata presentata anche la startup ItalMaker che si occupa di diffusione della cultura del digitale e dell’economia 3.0, soprattutto tra giovani e giovanissimi. Il presidente Emiliano Gatti e il suo team di lavoro hanno raccontato le tante attività messe in campo, la collaborazione con l’università dell’Aquila e le esperienze fatte nella riqualificazione delle periferie urbane.
Roberto Bafundi (Inps), nel sottolineare il valore centrale della PA nella creazione di un ecosistema incentrato sull’innovazione e sulla cultura di servizio, ha voluto ricordare l’importante ruolo che sta svolgendo “L’Aquila che rinasce”: “Sto seguendo con grande attenzione le tante iniziative messe in cantiere, lo spirito propositivo e la capacità di costruire ponti tra mondi diversi. Ho avuto modo di parlarne anche con il presidente Tito Boeri in vista di future iniziative comuni”.
“Il successo di questa seconda edizione di Onda di innovazione” – ha affermato Santangelo – ci conforta nella nostra idea di trasformarlo in un appuntamento annuale per seguire in modo puntuale lo sviluppo di queste tematiche. Particolarmente riuscita ci sembra l’idea di coinvolgere anche altre realtà territoriali (Avezzano, Roma e Teramo) come anche quella di proporre iniziative durante tutto l’arco dell’anno. In futuro sarà sempre più importante coinvolgere le scuole, le università e gli ordini professionali”. Durante la serata è stato presentato anche il nuovo sito www.ondadinnovazione.it.
Il ciclo di eventi è stato realizzato – tra gli altri – con il contributo della Regione Abruzzo, della Fondazione Carispaq, della Fira, della Cna e di Dipe.