Gli incontri sono tesi a focalizzare l’attenzione sulle nuove opportunità date dai Fondi d’investimento e Borsa Pmi e sull’accesso al credito
L’AQUILA – Facilitare l’accesso al credito delle aziende locali, in particolare le pmi, valutare le opportunità offerte dai nuovi strumenti finanziari e dai Fondi di investimento, consolidare il posizionamento delle imprese sui mercati. Questi alcuni degli obiettivi degli incontri, promossi dal Comitato Piccola Industria di Confindustria L’Aquila Abruzzo Interno, per mettere in rete banche e imprese locali, in un momento di grande difficoltà del sistema economico, dovuto alla pandemia.
“La cooperazione tra gli Istituti di credito e le aziende è un elemento determinante per favorire lo sviluppo del territorio, trasformando la crisi economica attuale in future opportunità”, ha dichiarato Guido Arista, presidente del Comitato Piccola Industria, “è necessario farsi trovare pronti alla ripartenza post-emergenziale: per questo, stiamo organizzando una serie di incontri tra imprenditori e istituti di credito che operano sul territorio, con l’intento di analizzare le opportunità esistenti e aiutare le aziende a riposizionarsi e investire”.
Alla due giorni di incontri, il 14 e 15 aprile scorsi, hanno preso parte 16 imprese della provincia dell’Aquila che si sono confrontate, alla presenza di Arista, con Antonio Reccia, direttore filiale dell’Aquila di Banca del Fucino, di Claudio Rozzi, amministratore delegato di Italconfidi, con la partecipazione di funzionari e collaboratori.
“Si tratta del primo di una serie di incontri che Confindustria L’Aquila, e nello specifico il Comitato Piccola Industria”, spiega Arista, “promuoverà, nelle prossime settimane, per focalizzare l’attenzione sulle nuove opportunità date dai Fondi d’investimento e Borsa Pmi e sull’accesso al credito. La provincia dell’Aquila conta numerose aziende storiche, che rappresentano la base solida della nostra economia reale e un punto fermo per consolidare e favorire l’occupazione. Aziende che in questo particolare momento vanno sostenute, ma che alla ripartenza saranno le basi su cui costruire il nostro futuro economico”.