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“Opera buffa” e “La stanza del pastore” ai Cantieri dell’immaginaio

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Il 16 luglio doppio appuntamento con I Cantieri dell’Immaginario: alle ore 16 Opera Buffa e alle 18.30  “La stanza del pastore”

L’AQUILA – Due gli appuntamenti per la rassegna I Cantieri dell’immaginario, promossa dal Comune dell’Aquila, per giovedì 16 luglio.

Si parte nel pomeriggio con le due repliche di “Opera buffa”, alle 16,00 e alle 18,30 nell’Auditorium del Parco, uno spettacolo di burattini e marottes di Silvia Giampaola che lo anima insieme a Chantal Gori, Francesca Rizzi e Elena Stabile. L’evento è presentato dal Teatro Stabile d’Abruzzo in collaborazione con L’Associazione Culturale Teatroavista.

“Opera buffa” è un omaggio all’opera lirica, attraverso una rilettura comica dei molteplici aspetti della mimica e del canto degli artisti. Vezzose soprano, a volte stonate, dalle chiome lucenti sono accompagnate da austeri tenori eleganti e baffuti e da una pianista a sei mani, nelle colorate ed animate coreografie. La musica ci sorprende con le note di G. Verdi, G. Rossini, D. Scarlatti , G. Puccini e N. Rota tra zuffe, frizzi, acuti e lazzi degli 8 vivaci e monelli coristi. Il viaggio continua nelle affascinanti biografie di Rossini , Verdi e Puccini descritte da papà Astrubale e dalla sua graziosa figlia Costanza.

Adatto al pubblico di ogni età, si accede con ingresso gratuito e prenotazione obbligatoria fino ad esaurimento posti, nel rispetto delle norme di prevenzione per il contagio da COVID-19, occorre presentare il biglietto gratuito stampato dal sito www.cantieriimmaginario.it

Alle ore 21,30 in Piazza Duomo sarà in scena “La stanza del pastore”, la fortunata drammaturgia di Vincenzo Mambella, diretto ed interpretato da Edoardo Oliva, sul palcoscenico Giuliano Di Giuseppe alle tastiere, Luca Trabucchi alla chitarra, Pierluigi Ruggiero al violoncello, Virginia Galliani al violino, Claudio Di Bucchianico all’oboe, con la scenografia di Francesco Vitelli, le musiche originali e gli arrangiamenti di Giuliano Di Giuseppe e il video a cura di Francesco Calandra e Maria Grazia Liguori.

Parole leggere, suoni melodiosi che si librano oltre gli orizzonti ma allo stesso tempo pesanti, da incidere la mente come quel legno che ama intagliare. Sono lì dentro i quattrocento libri di Chicche ru cuaprare, il soprannome di Francesco Giuliani ( Castel del Monte. AQ – 1890-1970), lo straordinario pastore-poeta e scrittore abruzzese che amava Dante, Ariosto e Tasso. Quei preziosi e inseparabili libri lo hanno accompagnato nelle sue numerose transumanze,lo hanno aiutato a superare i recinti dell’ignoranza e ad espandere i confini dello sguardo fin dentro se stesso e fin dentro l’umanità tutta, tanto da renderlo cantore delle sue esperienze. Sfogliando i suoi amati autori classici nella sua stanza, prenderanno forma i suoi ricordi mentre la vita lentamente volterà le sue ultime pagine. Il testo teatrale è liberamente ispirato alla vita di Francesco Giuliani.

Nel dicembre 2019, l’UNESCO ha riconosciuto la transumanza come patrimonio dell’umanità. L’evento è presentato dal Teatro Stabile d’Abruzzo con Fondazione Aria, l’associazione Espressione d’arte e Teatro Immediato.

L’ingresso è gratuito e nel rispetto delle norme di prevenzione per il contagio da COVID-19, per accedere agli spettacoli in cartellone occorre presentare il biglietto stampato dal sito www.cantieriimmaginario.it oppure da www.i-ticket.it. Non si potrà effettuare servizio di botteghino in loco e si potrà accedere ai luoghi di spettacolo un’ora prima dell’orario d’inizio indicato.

É obbligatorio l’uso della mascherina per partecipare agli eventi. Si invitano tutti gli spettatori a rispettare le norme per la prevenzione del contagio.

Pubblicato da
Marina Denegri

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