Chiarezza fatta sull’ordinanza che ha sollevato non poche polemiche nei giorni scorsi
PESCARA- Il Comandante della Polizia municipale di Pescara Carlo Maggitti ci tiene a fare delle precisazioni sulla ordinanza anti-prostituzione che giorni fa ha fatto sollevare polemiche, intervenendo sul caso:
Non basta inserire un semplice articolo in un Regolamento di Polizia Urbana per trasformare un comportamento, come la prostituzione, in un reato o in un illecito amministrativo e vietarne l’esercizio, visto che i Regolamenti non sono sovraordinati rispetto alle leggi dello Stato. Come ha piuttosto indicato espressamente la Corte Costituzionale nel recente pronunciamento sulle ordinanze nate dopo l’emanazione del ‘pacchetto-sicurezza’, è necessario un esplicito intervento del Parlamento per introdurre particolari divieti, come nel caso della prostituzione.
Non è corretto infatti,secondo il Comandante il richiamo al Regolamento di Polizia Urbana quale presupposto per emanare un’ordinanza sindacale che abbia ad oggetto il divieto di tenere determinati comportamenti, come la prostituzione o lo sfruttamento della stessa:
poiché la stessa sentenza della Corte Costituzionale pubblicata quattro giorni fa, che nelle motivazioni ritiene improponibile un’ordinanza sindacale di tale fatta, ossia che sanzioni tali comportamenti, basata esclusivamente sul decreto ministeriale denominato ‘pacchetto-sicurezza’, ritiene sia necessario a tal fine una legge ed esclusivamente un provvedimento normativo che parta dal Parlamento. E la stessa Corte giustifica tale interpretazione con riferimento all’articolo 23 della Costituzione italiana.
ha puntualizzato il Comandante Maggitti e continuato:
In buona sostanza la ratio di tale pronunciamento risiede nella considerazione che il disvalore sociale di determinati comportamenti, come la prostituzione o lo sfruttamento della stessa, debba essere determinato esclusivamente da una scelta del Parlamento riversata in norme di carattere penale che sanzionino detti comportamenti e ciò per il noto principio di legalità formale che regge il nostro ordinamento penale.
L'Opinionista © 2008 - 2024 - Abruzzonews supplemento a L'Opinionista Giornale Online
reg. tribunale Pescara n.08/2008 - iscrizione al ROC n°17982 - P.iva 01873660680
Informazione Abruzzo: chi siamo, contatta la Redazione, pubblicità, archivio notizie, privacy e policy cookie
SOCIAL: Facebook - Twitter