L’Amministrazione predispone due zone dedicate nelle spiagge libere centrali. Nel testo gli stabilimenti che hanno detto no all’accesso
PESCARA – Nella giornata di ieri il sindaco Marco Alessandrini ha firmato l’ordinanza che regolamenta l’accesso degli animali in spiaggia. Il testo allegato recepisce la normativa nazionale, la legge regionale di riferimento che regolamenta la materia, la n. 19 del 17 aprile 2014 e l’Ordinanza emessa dalla Capitaneria di Porto di Pescara sull’attività balneare; istituisce due zone dedicate nelle spiagge libere della città e contiene l’elenco delle attività balneari dove non è concesso entrare con gli animali di affezione.
“L’Ordinanza introduce due zone dedicate all’accesso con animali che sono state individuate tramite una delibera di Giunta nelle aree più centrali delle poche spiagge libere di cui la città è fornita – illustra il vice sindaco e assessore al Demanio Enzo Del Vecchio – si tratta di una porzione della spiaggia libera tra la concessione Mareblu e Fosso Vallelunga a sud e fra le concessioni Haway e La Lampara a nord. La città avrà così due zone dove poter andare al mare liberamente con i propri animali, al posto di una come stabiliva l’Ordinanza Balneare. Per quanto riguarda gli stabilimenti, la normativa imponeva che si comunicasse entro il 30 marzo la mancanza di disponibilità ad accogliere animali di affezione in spiaggia. Non avendo avuto altre risposte l’Amministrazione ha così recepito il diniego dei soli operatori che lo hanno comunicato. Non basta, al fine di venire incontro alle esigenze e alla sensibilità di quanti hanno animali di affezione in casa, abbiamo comunque predisposto anche delle spiagge dedicate, con la speranza che sempre più operatori li accolgano”.
“Le due aree attrezzate sono l’inizio di un percorso che condurrà ad un regolamento comunale che ridisciplenarà con chiarezza tutta la materia sulla base del regolamento nazionale – aggiunge l’assessore alla Tutela del Mondo Animale Sandra Santavenere – Nel testo verranno disciplinate tutte le situazioni di accesso o divieto nei locali commerciali della città. Ciò detto, riteniamo che la città debba pensare anche agli animali di affezione, l’amministrazione lo sta facendo anche attraverso politiche di prevenzione come la iscrizione all’anagrafe mediante la microchippatura e la sterilizzazione, il censimento dei felini e l’adozione responsabile degli animali sul territorio, al rispetto delle regole che conduce ad una migliore convivenza con gli animali di affezione, dentro e fuori casa”.
Pescara, 6 giugno 2015
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