In questi luoghi ci sono le più importanti eccellenze ambientali con riserve marine e tratti come la Costa dei Trabocchi che sono tra i principali attrattori turistici della nostra Regione.
Come riconosciuto dalle stesse Linee Guida “La gestione delle spiagge libere di grandi dimensioni (vari km di costa) site fuori dal tessuto urbanizzato necessitano della concentrazione di ingenti sforzi da parte dei comuni sotto il profilo economico per la prestazione dei servizi essenziali (pulizia/salvataggio) che a causa dell’emergenza in corso subiranno un notevole incremento”.
I Comuni sono oggi l’anello più esposto del sistema istituzionale, la fase è molto difficile perché l’intero tessuto economico è colpito, le imposte su tosap, tari e imu avranno una contrazione importante e i nostri bilanci sono già in sofferenza. I Comuni non possono andare in deficit, il dissesto sarebbe pagato dai nostri concittadini.
Per alzare al massimo i livelli di sicurezza nella gestione delle spiagge libere, per assicurare livelli di controllo adeguati delle prescrizioni, abbiamo bisogno di risorse umane e finanziarie. Il Demanio marittimo è una delega esercitata per volontà della Regione Abruzzo dai Comuni.
La richiesta di uno sforzo finanziario della Regione Abruzzo per dare una mano nella attuazione di queste misure è quindi motivata dalla comune volontà di avere un’offerta turistica completa, nei luoghi più suggestivi delle nostre coste che sono il fiore all’occhiello della nostra Regione”. Lo riferiscono in una nota il Presidente Anci Abruzzo, Gianguido D’Alberto e i Sindaci costieri.
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