Le Associazioni hanno inoltre espresso il loro ringraziamento a tutti i Sindaci e amministratori locali che si stanno interessando alla problematica ed hanno compreso la rilevanza e la portata sociale della vicenda che rischia di pregiudicare un servizio essenziale per la comunità.
I presidenti delle associazioni che hanno sottoscritto e presentato le Osservazioni all’avviso pubblico, ossia la Misericordia di Pescara, la Croce Rossa di Pescara, di Penne, Spoltore e Cepagatti, di Bussi Soccorso, della Misericordia di Scafa e di Alanno, Manoppello Soccorso, il Corpo Protezione Civile Montesilvano Onlus, Asso Onlus e Croce Verde Onlus,hanno precisato:
“Le nostre preoccupazioni, perplessità e obiezioni nei confronti di quell’avviso pubblico restano immutate . Non possiamo condividere un bando che rischia solo di mortificare quelle Organizzazioni di volontariato che anche da dieci o vent’anni si prodigano nel garantire la propria presenza nei servizi di emergenza o meno, peraltro con i rimborsi delle tariffe ferme al 2010 e convenzioni scadute nel 2012, dunque convenzioni che noi per primi vogliamo vengano rinnovate.
Tuttavia non possiamo accettare i termini di quel bando che, in primo luogo, ha inserito tariffe dei rimborsi che sono state addirittura ulteriormente ridotte di ben oltre il 40 per cento rispetto a quelle attualmente applicate. Tariffe, dunque, inaccettabili che impediscono alle nostre Organizzazioni di sostenere i costi ordinari del servizio, e dobbiamo denunciarlo per rispetto della legge, dei circa 2mila volontari che rappresentiamo e della collettività.
Ora, è vero che quelle tariffe sono previste in un Decreto della Regione Abruzzo del 2010, ma quello è un decreto che, non a caso, è rimasto dal 2010 inattuato, quelle tariffe non sono mai state applicate. In più proprio con la Regione abbiamo avuto un’interlocuzione e la stessa si è impegnata a rivedere quelle tariffe. Per questo abbiamo chiesto alla Asl un riallineamento dei tempi affinchè la Asl faccia le procedure di rinnovo delle convenzioni, ma che le faccia con le tariffe nuove che la Regione predisporrà, del resto abbiamo atteso 8 anni noi Organizzazioni per il rinnovo delle convenzioni, non crediamo che la Asl non possa attendere 3 o 4 mesi.
Inoltre ci sembra difficile anche accettare il metodo dell’estrazione, ossia con il nuovo bando, se la Asl dovesse ricevere due o più candidature per il servizio d’emergenza per una stessa postazione con il relativo servizio di dialisi e trasporto, l’Azienda sanitaria assegnerà quella postazione estraendo a sorte tra i vari candidati. Ciò significa che magari alcune Associazioni di 10 persone, iscritte all’Albo regionale da due anni, parteciperanno al bando e potrebbero aggiudicarsi una postazione per gestire il servizio del trasporto senza però avere l’esperienza, le capacità, il background di chi ha effettuato lo stesso servizio anche per vent’anni, a discapito degli utenti, e parliamo di associazioni storiche che investono ogni anno per il rinnovo dei mezzi, delle attrezzature, delle autoambulanze e nella formazione del personale.
Oggi scadevano i termini per la presentazione delle domande e per la partecipazione all’avviso pubblico e, a fronte dell’assenza di comunicazioni da parte della Asl – hanno detto ancora i Presidenti –, ovviamente tutte le 12 Organizzazioni, pur confermando le proprie obiezioni, hanno ritenuto doveroso depositare le offerte, ma solo per non rischiare di restare completamente fuori dal servizio. Ovviamente auspichiamo che la Asl non attivi neanche le procedure di apertura delle buste, ma che piuttosto sospenda il bando per aprire il Tavolo di confronto con le Associazioni”.
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