Il Sindaco spiega che non c’è nessun rifiuto del malati Covid-19; motivi oggettivi, però, paralizzerebbero i reparti oncologici e non solo
ORTONA (CH) – “In queste ore molti stanno cercando di strumentalizzare volutamente le mie parole– sottolinea il sindaco Leo Castiglione – e il mio comunicato sul nostro Presidio Ospedaliero, ma questo io non lo posso permettere. Non c’è nessun rifiuto dei malati Covid-19 a Ortona, anche perché la nostra città convive purtroppo con questa emergenza ormai da quasi due settimane con ben 15 casi, e neanche una mancanza di solidarietà.
Qui ci sono dei motivi oggettivi che mi hanno spiegato proprio i medici dell’Ospedale, di carattere medico e tecnico, che porterebbero praticamente alla paralisi del Centro Eusoma di Senologia ma anche degli altri reparti oncologici e la cosa più grave è che queste motivazioni mi sono state illustrate anche dalla direzione della Asl due giorni fa.
Allora io mi chiedo cosa sia cambiato? Nulla credo… se non una lotta politica e di potere in cui non si guarda al bene dei pazienti, sia di quelli oncologici che di quelli affetti da Covid-19, ma solo a chi ha più rappresentanti nei posti che contano. Tutto è cambiato dopo che un mio illustre collega ha sbattuto i pugni sul tavolo, allora è questo il metodo? Qui l’unica cosa che deve essere chiara è che a noi interessa la tutela dei malati, di tutti i malati, e tutti hanno il diritto di essere curati avendo però a disposizione gli strumenti necessari”.
Foto tratta dalla pagina Facebook del sindaco Leo Castiglione