ORTONA (CH) – Domenica 13 novembre 2011, alle 17.30, nel Teatro Comunale “F. P. Tosti” di Ortona, si svolgerà un importante evento culturale per la città di Ortona e per l’intera regione, un Concerto della Banda Musicale dell’Arma dei Carabinieri con la partecipazione straordinaria del baritono Renato Bruson. Questo concerto è stato organizzato dall’Istituto Nazionale Tostiano di Ortona per un doppio festeggiamento; i 150 anni dell’Unità d’Italia e i 50 anni di carriera del grande baritono italiano.
Direttore della formazione musicale dell’Arma è il Ten. Col. Massimo Martinelli, legato peraltro ad Ortona perché città natale della madre, ma nato a Roma, dove ha compiuto gli studi musicali al Conservatorio di S. Cecilia di Roma, diplomandosi in Composizione, Direzione d’Orchestra, Musica Corale e Direzione di Coro, Pianoforte e Strumentazione per Banda e si anche laureato in Etnomusicologia all’Università “La Sapienza”.
Perfezionatosi in Direzione d’Orchestra a Vienna nei Wiener Meisterkurse di S. Mas Conde, ha frequentato il Corso di Specializzazione in Direzione e Strumentazione per Banda organizzato in collaborazione tra il Comando Generale dell’Arma dei Carabinieri e l’Accademia Nazionale di S. Cecilia. Dal 2000 è stato nominato Maestro Direttore della Banda Musicale dell’Arma dei Carabinieri, dopo aver ricoperto prestigiosi incarichi presso Bande di altri corpi militari. Con la Banda dell’Arma ha diretto concerti presso i più importanti teatri d’Italia e all’estero. E’ autore inoltre di musica corale e per banda.
La Banda Musicale dell’Arma dei Carabinieri è nota in ogni parte del mondo per la varietà del suo repertorio, per la perfezione formale delle sue esecuzioni e per il fascino che suscitano i suoi orchestrali, con le loro splendide uniformi, la magnifica compostezza, la profonda vocazione musicale. Le origini del complesso musicale risalgono al 1820, quando, per la prima volta, il Corpo dei Carabinieri Reali comprese nel suo organico un nucleo di Trombettieri. Tale formazione fu trasformata, nel 1862, in Fanfara, e attraverso successive modifiche assunse nel 1920 una fisionomia più ampia e la denominazione di Banda Musicale dell’Arma dei Carabinieri. Fra i predecessori dell’attuale direttore si annoverano: Luigi Cajoli; Luigi Cirenei, allievo di Pietro Mascagni, al quale si deve la composizione della Marcia d’Ordinanza dell’Arma dei Carabinieri “La Fedelissima”; Domenico Fantini; Vincenzo Borgia. Innumerevoli le applauditissime tournée che si sono succedute negli anni in Italia e all’estero, e tra i concerti più recenti sotto la direzione del ten. col. Martinelli, quello eseguito a Canton alla presenza dei Presidenti del Consiglio italiano e cinese, nella splendida cornice del Sun Yat-sen Memorial Hall nel 2006 in occasione delle manifestazioni per l’Anno dell’Italia in Cina, due tournèe in Giappone (2001 e 2005) esibendosi al Festival Mondiale delle Bande dei Corpi di Polizia e in occasione dell’esposizione universale di Aichi. Oggi, con il maestro direttore, un vice direttore, un bibliotecario-archivista e 102 orchestrali assunti e selezionati attraverso rigorosi concorsi pubblici, la Banda Musicale dell’Arma dei Carabinieri costituisce una complessa struttura in grado d’interpretare composizioni celebri e meno note che vanno dalle tradizionali trascrizioni del repertorio orchestrale a brani originali per banda. Il suo ricchissimo repertorio va dalle tradizionali marce militari ai brani classici ed a quelli moderni.
Renato Bruson è ormai una personalità irripetibile nel panorama lirico internazionale per longevità vocale e personalità artistica. In 50 anni di carriera, iniziata nel 1961 a Spoleto, ha debuttato oltre cento titoli, ma è conosciuto soprattutto come uno dei massimi interpreti viventi di Verdi e Donizetti. La sua attività teatrale intensissima, non gli ha impedito di diventare un interprete di grande fascino del repertorio vocale cameristico europeo ed italiano in particolare, con recital e incisioni discografiche in cui spazia dalle riscoperte parisottiane fino a Tosti (del quale è il maggior interprete dei nostri tempi) e, più avanti, a Pizzetti e a molti autori del ‘900. Così oltre ad aver calcato i palcoscenici dei maggiori teatri lirici del mondo (dalla Scala di Milano al Covent Garden di Londra, dalla Staatsoper di Vienna al Metropolitan di New York), ha lasciato memorabili interpretazioni cameristiche oltre che di musica sacra nelle più prestigiose sale da concerto di livello internazionale. Ha collaborato con i maggiori musicisti dei nostri tempi: tutti i più grandi cantanti, e direttori come Muti, Abbado, Giulini, Gavazzeni, Kleiber, Sinopoli, Prêtre, Chailly, Chung, e tanti altri. Memorabile la sua presenza nelle produzioni video e discografiche, così come sono notabilissime le esperienze registiche e quelle didattiche. Istituzioni civili e musicali hanno riconosciuto la sua arte premiandolo ripetutamente: ha avuto inoltre la laurea h.c. in Materie Letterarie dall’Università di Urbino, e la cittadinanza onoraria di Parma, di Ortona e di Palmi. Legato da particolare rapporto umano e artistico con l’Abruzzo, nel nome di Francesco Paolo Tosti, collabora con l’Istituto Nazionale Tostiano fin dal 1986 e più recentemente con la Stagione “Fondazioni all’Opera” realizzata dalla Fondazione Tercas, con le fondazioni bancarie di Chieti, Fermo e Pescara, della quale ha interpretato e firmato registicamente alcuni tra i massimi titoli verdiani. Questi impegni si inseriscono in un’attività ancora molto intensa, che lo vede protagonista nei maggiori teatri del mondo.
Il concerto prevede l’esecuzione dell’Inno di Garibaldi di A. Olivieri, l’Ouverture Cavalleria Leggera di F. von Suppè, il Valzer Campestre di G. Marinuzzi, il Cortigiani, vil razza dannata dal “Rigoletto” di Verdi, Balletto e Marcia dalla “Carmen” di Bizet, La Fedelissima Marcia d’Ordinanza dell’Arma dei Carabinieri di L. Cirenei, una Gran Suite di Canzoni Abruzzesi del compositore ortonese G. Albanese, il brano Reminiscenze di John Pougher su brani di F.P. Tosti scritto appositamente per le bande militari alleate del primo conflitto mondiale, e di Tosti L’ultima canzone. Terminerà il concerto l’immancabile Inno Nazionale di M. Novaro.
A precedere il concerto della Banda, sabato 12 novembre, alle 17.30, sempre nel Teatro Comunale “F.P. Tosti”, si svolgerà la presentazione del volume che Tita Tegano, consorte di Bruson, ha dedicato al baritono italiano: Renato Bruson: il volto, il gesto, il passo. 50 anni di “canto teatrale” (1961 – 2011). Il volume è un omaggio all’incredibile percorso artistico dell’artista sui palcoscenici nazionali ed internazionali del melodramma. Interverranno il direttore emerito del Tostiano, prof. F. Sanvitale, l’autrice T. Tegano e, naturalmente, R. Bruson. L’ingresso alla manifestazione è libero.