Il consigliere comunale sollecita l’amministrazione per una soluzione rapida
ORTONA(CH) – “Alcuni mesi fa denunciavamo la situazione in cui versano le strade di Ortona,che non è degna di un Paese civile. Il territorio sembra ridotto ad uno scenario di guerra, tra buche, voragini, frane ed estemporanei quanto inutili rattoppi. Nulla, in questo periodo, è cambiato, né dal punto di vista concreto né in termini di programmazione. Ora, però, c’è uno strumento che il Comune potrebbe prendere in considerazione: si tratta del bando pubblicato dalla Regione, nell’ambito dell’attuazione del Programma di sviluppo rurale (Psr)2014-2020″.
Lo afferma il consigliere comunale Angelo Di Nardo, capogruppo per Fratelli d’Italia, Noi con Salvini, Libertà e Bene Comune per Ortona, che rilancia l’allarme per la situazione di emergenza e invita il sindaco e l’amministrazione a rispondere al bando.
Si tratta di uno strumento, destinato a soggetti pubblici e privati, gestori di viabilità agro-silvo-pastorale e forestale, che prevede finanziamenti, sotto forma di contributo in conto capitale pari al 100% dei costi ritenuti ammissibili, per realizzazione, ampliamento, ristrutturazione e messa in sicurezza della rete viaria rurale e forestale, nonché realizzazione di manufatti accessori. La dotazione finanziaria è tre milioni di euro con limite minimo e massimo stabilito per ogni intervento rispettivamente a 50.000 e 230.000 euro.
“Il diffuso degrado che affligge le arterie del territorio comunale, sia nel centro urbano sia nelle contrade e nelle aree di campagna – sottolinea Di Nardo – mette ogni giorno a repentaglio la sicurezza di automobilisti e passanti. Di fronte a questa vera e propria emergenza, rinnoviamo l’invito al sindaco, Leo Castiglione, affinché avvii immediatamente un ampio e capillare programma di interventi, a carattere strutturale, per risolvere in maniera efficace e definitiva le criticità, sfruttando tutti gli strumenti a disposizione, a partire dall’avviso pubblicato dalla Regione, che potrebbe rappresentare parte della soluzione, almeno per le aree rurali di Ortona, anche considerando l’imminente stagione vitivinicola”.