Il solerte cittadino ha, pertanto, allertato, tramite il 112, la Centrale Operativa della Compagnia Carabinieri di Ortona che ha prontamente inviato sul posto una pattuglia del Nucleo Operativo e Radiomobile già presente in zona.
Alla vista dei militari, l’uomo, risultato essere un cittadino lettone di 49 anni, S.E., incensurato e domiciliato a Chieti, ha inforcato una bicicletta tentando la fuga. Prontamente raggiunto dai militari, è stato bloccato e perquisito. Oltre ad un portafoglio contenente 40 euro ed un bancomat, sull’uomo sono stati anche rinvenuti un coltello a serramanico ed un paio di forbici.
Ai militari è bastato ripercorrere a ritroso il tragitto fatto dall’uomo per capire che il portafoglio era stato rubato dall’autovettura di un ignaro turista romano in vacanza in zona, dopo averne rotto un finestrino. Poco distante, un’altra autovettura con il vetro rotto, da cui, però, non aveva fatto ancora in tempo a prelevare nulla proprio per il contestuale arrivo dei militari.
Anche la bicicletta su cui l’uomo stava fuggendo è risultata essere stata rubata poco prima nel giardino di un turista dimorante in zona. Per l’uomo sono dunque scattate le manette, con l’accusa di furto aggravato, e la contestuale denuncia per il porto abusivo di armi ed oggetti atti ad offendere. Tradotto in tarda mattinata dinanzi al Tribunale di Chieti, è stato condannato a 2 anni e 8 mesi di reclusione, 800 euro di multa e all’obbligo di firma quotidiana presso la Stazione Carabinieri di Chieti. L’intera refurtiva è stata restituita ai legittimi proprietari.
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