Una rappresentanza di dirigenza e squadra all’ospedale G. Bernabeo per consegnare i doni destinati ai reparti di oncologia
ORTONA – Il vicepresidente Nicola Barone, il direttore generale Tommaso Musciani e, in rappresentanza dell’intera squadra, capitan Silveira e Rafael Adami sono stati protagonisti oggi di un gesto dal grande valore simbolico e dal forte significato concreto, un gesto che stava a cuore all’intera Tombesi. Stamattina, sono state consegnate infatti due carrozzine e un distruggi-documenti ai reparti di chirurgia senologica e di ginecologia oncologica dell’ospedale G. Bernabeo di Ortona: la donazione è frutto del contributo offerto dalla Tombesi calcio a 5 Ortona all’Associazione “Amici per la Vita Onlus” e che era stato reso noto durante la presentazione di inizio stagione della squadra gialloverde. Il presidente e tutta la dirigenza colgono l’occasione per ringraziare la signora Adriana Falconio (presidentessa di “Amici per la Vita Onlus”), il primario prof. Cianchetta e le dottoresse Di Rado e Del Forno per aver reso possibile un sogno, quello cioè di vedere la Tombesi contribuire effettivamente al benessere della comunità con azioni concrete, al di fuori del campo da gioco.
“Oggi è stata una giornata emozionante per tutti noi – ha dichiarato Nicola Barone – e siamo felici di aver compiuto questo gesto per l’ospedale di Ortona. Ringraziamo per l’ospitalità il primario e le dottoresse e speriamo di poter ancora dare una mano in futuro a questi reparti che svolgono un lavoro eccelso sul nostro territorio”.
“Siamo noi a ringraziare la società Tombesi per questo gesto enorme – ha aggiunto Adriana Falconio –. Sono contenta di aver collaborato con queste splendide persone e felice per aver consegnato questa donazione all’ospedale”.
“Non possiamo che aggiungerci anche noi – ha concluso la dottoressa Del Forno – ai ringraziamenti rivolti al presidente Alessio Tombesi e a tutta la società. A nome anche dei prof. Fanfani e Cianchetta, le coordinatrici dei reparti esprimono la loro più sincera gratitudine per la donazione fatta e per la grande sensibilità dimostrata”.