Ortona “loves monuments”

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Ortona aderisce  alla edizione 2013 del concorso fotografico creative commons promosso da Wiki Loves Monuments con l’obiettivo di dare visibilità ai beni culturali e ai monumenti della città

ORTONA (CH) – Ortona, città del vino e del mare. Antico porto-arsenale dei Frentani, poi divenuto importante, a livello regionale, per la sua portata commerciale.Ora piccola perla dell’Adriatico – la piccola cittadina della provincia di Chieti – è accoccolata su di una collina a ridosso del mare e ha una storia più antica dell’Impero Romano. Da allora tantissime bellezze monumentali sono andate perdute, ma restano ancora in vita: il Castello Aragonese, la Basilica di San Tommaso, custode delle ossa dell’apostolo, il Teatro F. P. Tosti, Palazzo Corvo, che comprende il museo della musica e l’enoteca regionale, il complesso monumentale Sant’Anna, il Palazzo Farnese, resti delle antiche mura cittadine, e tante altre importanti opere presenti in una lista scaricabile dal sito Wiki loves Monuments – promotore del contest fotografico – che comprende tutti i beni fotografabili e sulla quale è possibile caricare l’immagine che si vuole presentare in gara. La partecipazione ha scadenza inderogabile il 30 settembre 2013.

Il Comune di Ortona è infatti il primo comune della regione Abruzzo a partecipare, sotto la spinta della Consulta Giovanile, al concorso fotografico indetto da Wiki Loves Monuments – autorizzando di fatto la riproduzione di immagini fotografiche di beni monumentali al fine di promuovere il turismo e di tutelare la libera cultura.Il concorso di fotografia Wiki Loves Monuments – nato nel 2010 in Olanda e giunto alla sua II edizione in Italia – è promosso e coordinato da Wikimedia Italia, associazione di promozione sociale finalizzata alla diffusione della libera conoscenza e nella quale grande ruolo ha avuto l’ortonese Ginevra Sanvitale, membro dell’associazione, e artefice dell’interessamento da parte della Consulta Giovanile a questo argomento.
L’idea di liberare i monumenti nasce dal desiderio di documentare, tutelare e valorizzare il patrimonio culturale italiano il quale senza espressa autorizzazione degli Enti territoriali, non gode dei diritti Creative Commons CC-BY-SA (Legge Urbani D.lgs 42/2004).

Per partecipare è necessario caricare la propria fotografia sul sito commons.wikimedia.org, inserendo il codice identificativo del monumento rintracciabile sulla lista apposita (nella regione di interesse). Durante la prima fase verranno selezionate dieci opere più meritevoli che verranno giudicate successivamente a livello internazionale.
Ogni immagine farà parte dell’ampio bacino di Wikipedia Commons, banca dati multimediale di Wikipedia.
Per tutte le altre informazioni consultate la pagina http://www.wikilovesmonuments.it/ e la fanpage www.facebook.com/wikilovesmonumentsitalia

 

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