‘Storie nel tempo, mail art e parole’ è il titolo della manifestazione che propone una mostra e una conferenza per ricordare i tragici eventi dell’Olocausto
ORTONA (CH) – Si celebrerà sabato,28 gennaio prossimo, alle ore 17.30, presso il Museo Ex Libris Mediterraneo , Complesso Monumentale di S. Anna – Ortona la Giornata della Memoria 2012. Ricco il programma della manifestazione proposta dal Museo che dal 2008 celebra tale giornata: Mail art di artisti contemporanei , poesie e i disegni dei Bambini di Terezin , conferenza con proiezioni e letture, a seguire inaugurazione della mostra.
Il titolo dell’evento è: Storie nel tempo, mail art e parole
Artisti e poeti sono per loro natura uomini liberi. In particolare di fronte ad eventi come la guerra, la privazione della libertà, il sacrificio di innocenti, lo sterminio, fanno emergere dall’intimo la voce del loro dissenso oppure, nel caso dell’evento proposto dal Museo, ricordano con la loro arte i tragici eventi dell’Olocausto. La creatività è allora una sorta di testimone del tempo, un racconto per immagini e parole delle vicende. Immagini e parole che sono frutto di letture, visione di filmati e fotografie, documenti storici. Una storia ormai sedimentata nel tempo.
Altra cosa sono le testimonianze di chi ha vissuto quel tempo e quegli avvenimenti, i testimoni, attori a forza, loro malgrado. Molti di loro, come i Bambini di Terezìn, trovarono un modo per essere “liberi” scrivere e disegnare il loro dramma. Quasi che volessero raccontare a quelli che sarebbero venuti dopo la loro storia, per non essere dimenticati. Appare chiaro allora che artisti e poeti (per non dire anche di scrittori, attori, registi) abbiano ricevuto quel messaggio e vogliano con le loro opere continuare il cammino nel tempo.
Solo un centinaio di bambini sopravvissero a Terezìn. Alena Synkova, nata a Praga nel 1926 ed ancora vivente, era uno di quei bambini.
Dopo la liberazione ha studiato psicologia e si è occupata dei bambini traumatizzati da esperienze simili alla sua. Ancora oggi, nonostante l’età avanzata, lavora in difesa dei bambini con la stessa energia dimostrata ai tempi della prigionia.
Sopravvisse anche Dante Fangaresi – un giovane militare allora ventenne suo malgrado travolto da un’avventura che non avrebbe mai immaginato di vivere – che ha pubblicato un libro documento autobiografico “Dieci settimane a San Sabba”. Saranno letti alcuni brevi passi del libro.
Le mail art di alcuni artisti contemporanei, le poesie, i Bambini di Terezìn, San Sabba, sono la testimonianza di come l’arte e la scrittura, siano utili a quella umana memoria collettiva che si auspica illumini il cammino delle future generazioni. Affinchè nessuno dimentichi.