PESCARA – Ieri la Giunta regionale ha esaminato e validato il project-financing per realizzazione del nuovo ospedale clinicizzato “Santissima Annunziata” di Chieti, presentato dal raggruppamento temporaneo di imprese Maltauro-Azienda Bresciana Petroli Nocivelli-Finanza e Progetti. Le risorse necessarie a tale realizzazione non saranno a carico delle casse regionali, ma verranno sostenute dal privato che si aggiudicherà l’appalto e che otterrà in cambio la gestione di alcuni spazi e servizi. La relativa delibera,si legge nel comunicato della Regione, sarà approvata nella prossima seduta in cui ci sarà il plenum della Giunta dal momento che due assessori erano assenti per motivi di salute.
“Il passaggio di oggi – ha spiegato l’assessore alla programmazione sanitaria Silvio Paolucci – segna un passo in avanti fondamentale per la prosecuzione del progetto, perché detta tempi certi per la procedura, ma allo stesso tempo, prima della puntuale deliberazione di pubblico interesse, chiede un’istruttoria attenta sul piano economico-finanziario, allo stato troppo oneroso, e sui contenuti dell’offerta che debbono essere coerenti con il Decreto Lorenzin. Entro giugno la Regione farà pervenire alla Asl eventuali osservazioni alla proposta generale, che dovranno essere recepite. E a quel punto, dopo la dichiarazione formale di ‘pubblico interesse’ del progetto e altri adempimenti tecnici (come l’inclusione dell’opera nello strumento di programmazione dell’azienda sanitaria), potrà essere indetta la gara d’appalto per la costruzione del nuovo ospedale“.
Per il presidente della Giunta regionale e commissario ad acta per la sanità Luciano D’Alfonso, “il project financing del nuovo policlinico di Chieti – sottolinea – va nella direzione di quanto disposto sia del Decreto Lorenzin, che dal Patto per la salute 2014-2016, che prevede l’avvio del riassetto strutturale e di riqualificazione della rete assistenziale ospedaliera, garantendo ai cittadini-utenti di poter fruire di prestazioni sanitarie di qualità e in totale sicurezza, oltre a comportare una significativa riduzione dei costi di gestione di strutture non più adeguate agli attuali standard dell’assistenza”.
“Questo – ha concluso Paolucci – ci consentirà di proseguire l’iter per la costruzione dei 5 nuovi ospedali di Lanciano, Vasto, Sulmona, Avezzano e Giulianova, continuando il progetto di innovazione strutturale e tecnologica della sanità abruzzese, da sempre al centro del nostro progetto di governo
Per Mauro Febbo, Presidente della Commissione Viglianza della Regione Abruzzo sul nuovo ospedale di Chieti spot elettorali ed imbarazzanti inesattezze. Lo stesso si riserva di valutare contenuti e effetti della delibera quando ne prenderà visione
Si legge nella nota di Febbo
“Dopo le esternazioni elettorali, il Presidente D’Alfonso torna a parlare della costruzione del nuovo Ospedale di Chieti rilasciando dichiarazioni gravi ed imbarazzanti.La proposta di Delibera di Giunta a cui fa riferimento è secretata dal 2 febbraio scorso e nonostante più volte da me richiesta tramite gli atti in allegato non ci è consentito prenderne visione. Visto che la stessa non è stata approvata neppure nella seduta odierna in cui è stato nominato il Dott. Rinaldo Tordera in qualità di Direttore Generale della ASL 1 L’Aquila-Avezzano-Sulmona, divenendo una querelle imbarazzante ed insostenibile, D’Alfonso si è avventurato in dichiarazioni sconcertanti. Contrariamente a quanto dichiarato – prosegue Mauro Febbo – la Giunta regionale può solo esprimere la dichiarazione di pubblico interesse. La validazione di un progetto spetta al RUP. Come se non bastasse dobbiamo redarguirlo sul fatto che, una volta espressa la dichiarazione di pubblico interesse su un progetto preliminare avanzato da un promotore, è necessario attuare una gara europea. Una volta stabilito l’aggiudicatario verrà formulato il progetto esecutivo. Quindi, risulta evidente che siamo perplessi sia sull’iter delineato che sulla tempistica prospettata. Ad ogni buon conto – conclude Mauro Febbo – attendo con ansia l’approvazione della delibera affinchè possa leggerne i contenuti e valutare le conseguenze che la stessa produrrà sul sistema sanitario regionale.”
Oggi il presidente della Commissione di Vigilanza, Mauro Febbo è di nuovo intervenuto sul tema per replicare alle dichiarazioni del coordinatore della maggioranza sul “nuovo” Ospedale di Chieti.Di seguito la sua nota:
“L’ormai confermato “ventriloquo presidenziale” D’Alessandro dovrebbe sapere che a differenza sua leggo sempre attentamente carte e documenti prima di fare le mie considerazioni. La stessa attenzione che lui non riesce ad avere perché, probabilmente, essendo fuori dall’esecutivo regionale, non ha a disposizione elementi concreti.Nel comunicato ufficiale della Regione Abruzzo – spiega Febbo – si legge testualmente: La Giunta regionale ha esaminato e validato il project-financing per realizzazione del nuovo ospedale di Chieti. Torno a ripetere che la Giunta regionale può solo esprimere la dichiarazione di pubblico interesse in quanto la validazione di un progetto spetta al RUP; una volta espressa la dichiarazione di pubblico interesse su un progetto preliminare avanzato da un promotore è necessario attuare una gara europea. Poi, stabilito l’aggiudicatario, verrà formulato il progetto esecutivo: tutti elementi che alimentano enormi perplessità sull’iter e sulla tempistica prospettata. Ma questo a D’Alessandro probabilmente non interessa in quanto gli spot propagandistici sono molto più importanti del rispetto della normativa. Non contento, sulla sola validazione della fantomatica Delibera che stando alle sue dichiarazioni sarà approvata nel corso della prossima Giunta, tira fuori dal cilindro la patetica giustificazione dell’assenza di due assessori: allora perché deliberare lo stesso sul nuovo Direttore Generale della Asl dell’Aquila? Voglio ricordare all’ex sottosegretario che ci sono Delibere ben più importanti che in passato avevano fatto registrare assenze ancor più numerose e pesanti come quelle sul Bilancio di previsione: in quella seduta oltre al presidente D’Alfonso mancavano anche Gerosolimo e Di Matteo. L’amara realtà – conclude Febbo – rispetto alla quale D’Alessandro non è in grado di trovare giustificazioni sensate, dice che la delibera sull’Ospedale di Chieti è ferma dal 2 febbraio, come confermato dalle mie richieste. Resto in trepidante attesa di leggere finalmente questo provvedimento in modo da poter valutare le conseguenze che la stessa produrrà sul sistema sanitario regionale.”