Lo rende noto Sospiri che aveva presentato una interrogazione sullo slittamento dei finanziamenti già disponibili per due interventi
PESCARA – Il capogruppo di Forza Italia, alla Regione Abruzzo, Lorenzo Sospiri in un comunicato riferisce sulla replica in aula, stamane, durante il Consiglio regionale, dell’assessore Paolucci all’interrogazione presentata da Sospiri stesso sulle ragioni che hanno determinato lo slittamento dei finanziamenti già disponibili per i lavori nell’ospedale di Popoli. L’assessore Paolucci ha confermato i lavori già previsti e finanziati , ossia l’allestimento della Sala della Risonanza Magnetica e la realizzazione del Reparto per le Cerebropatie gravi acquisite. Tuttavia per Sospiri permangono le preoccupazioni sullo slittamento dei fondi al 2016 e al 2017 in attesa della comunicazione del Presidente D’Alfonso circa la firma dei contratti con le ditte aggiudicatrici dei due appalti e l’apertura dei cantieri.
“Il primo dicembre 2014 – ha ripercorso in aula Sospiri – la Asl di Pescara ha approvato la delibera numero 1357, ovvero il Piano Triennale, elencando le opere edili e strutturali relative al Presidio di Popoli, ossia la realizzazione, per una spesa di 700mila euro prevista nel bilancio regionale 2015, di un locale per l’installazione di una Risonanza magnetica già acquistata nell’ottobre 2012, e la realizzazione del reparto Gravi Cerebropatie Acquisite, per una spesa complessiva di 930mila euro, di cui 500mila euro iscritti nel bilancio 2015 e 430mila nel bilancio 2016. Il 30 dicembre 2014, sempre con delibera numero 1459 del Direttore generale della Asl D’Amario, è stato approvato il progetto esecutivo e avviata la gara per la realizzazione delle opere inerenti l’installazione della Risonanza magnetica, mentre, addirittura, è già stata aggiudicata la gara per la realizzazione del reparto per le Cerebropatie. Il 20 giugno scorso, però, è arrivato lo stop alle due procedure, ossia il Direttore D’Amario ha ricalibrato il piano degli investimenti facendo slittare al 2016 le opere per la Risonanza magnetica, con una gara già in corso, e al 2017, ossia fra due anni, quelle per il reparto per le cerebropatie, con una gara già aggiudicata. Un provvedimento che ha fatto scattare un campanello d’allarme e sul quale, sollecitato anche dal consigliere provinciale Mario Lattanzio, ho voluto sentire direttamente la voce dei vertici della Regione Abruzzo, consapevoli e responsabili, evidentemente, di tali decisioni. Al Presidente D’Alfonso e all’assessore alla sanità Paolucci ho chiesto di conoscere quali siano state le motivazioni che hanno determinato il differimento dei finanziamenti, ovvero degli interventi già previsti sull’ospedale di Popoli, che soffre dei gravi ritardi nell’attuazione di investimenti approvati da anni e la cui fonte di finanziamento risulta essere nelle disponibilità della Asl, trattandosi di utili derivanti dall’esercizio 2013. Peraltro – ha aggiunto il capogruppo Sospiri – tali notizie sono trapelate dopo pochi giorni dallo scontro che, dopo la chiusura dell’ambulatorio oncologico, si è consumato tra il sindaco Galli e l’onorevole Castricone che ha attaccato e biasimato il sindaco, anziché fare fronte comune in difesa dell’ospedale in un gioco delle parti che lascia spazio a dubbi e interrogativi. I due procedimenti congelati si aggiungono ai ritardi inerenti il potenziamento della riabilitazione, partito nel 2011, e che avrebbe dovuto essere la salvezza del nosocomio popolese. Purtroppo il timore è che tali slittamenti siano propedeutici all’applicazione del Decreto Lorenzin, che fissa i parametri di densità anagrafica, ossia almeno 200mila abitanti, per mantenere in vita gli ospedali, che si tradurrebbe nella chiusura dell’ospedale di Popoli. Ora, in aula l’assessore Paolucci ha sostenuto che la realizzazione del reparto di cerebropatie gravi acquisite, già appaltato, è stato momentaneamente fermato dal manager Asl per consentire dei lavori suppletivi inerenti la sicurezza sismica del nosocomio; starebbe invece andando avanti l’appalto per la sala della Risonanza magnetica, per il quale a metà giugno sono scaduti i termini per la presentazione delle offerte. Noi prendiamo atto dell’espressione dell’assessore, ricordando che, se oggi è possibile utilizzare gli utili di esercizio del 2013, è grazie ai sette anni di lavoro del governo Chiodi che ha recuperato il miliardo di deficit della spesa sanitaria, portando a parità il bilancio. Tuttavia sono preoccupato perché non si comprende comunque lo slittamento delle coperture finanziarie al 2016 e 2017, ricordando che le due gare bandite, di cui una già aggiudicata, rappresentano obbligazioni giuridicamente vincolanti e lo slittamento potrebbe generare contenziosi per la Regione stessa. E d’altro canto la stessa Azienda Asl non avrebbe mai potuto bandire una gara se non aveva una certa copertura finanziaria. L’assessore Paolucci afferma che i lavori si faranno con l’utile di esercizio 2013, e allora a questo punto restiamo in allerta e in attesa di una comunicazione del Presidente al momento della firma dei contratti”.