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Ospedale di Ortona, visita ispettiva di Blasioli e Paolucci

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I Consiglieri hanno visitato il reparto di Senologia, accolti dal Direttore Sanitario e dalla Dott.ssa Grossi: evidenziate tre emergenze

ORTONA – Ieri mattina i Consiglieri del PD Silvio Paolucci e Antonio Blasioli si sono recati presso il presidio ospedaliero di Ortona per visitare il reparto di Senologia.

“Siamo stati accolti dal Direttore sanitario Dott. Di Vito e dalla Dott.ssa Grossi. Abbiamo avuto modo di fare il punto su tutte le carenze che avevamo già denunciato con l’interpellanza discussa in Consiglio regionale il 16 marzo 2021 e registrare, purtroppo, che nulla è stato fatto. Anzi, la situazione si è aggravata e tutto ciò ci lascia preoccupati, perché significa dare un brutto colpo ad un centro senologico specialistico di eccellenza: la Senologia di Ortona faticherà ad avere riconfermata la certificazione EUSOMA, il prestigioso riconoscimento che annualmente viene concesso dall’European Society of Breast Cancer Specialists, massimo organismo scientifico europeo che si occupa del tumore al seno, la cui commissione sarà in visita ad Ortona nel prossimo mese di luglio; la nostra Senologia fa parte dei soli 21 centri in Italia in possesso di tale titolo ed è l’unico nel Centro Sud oltre il San Giovanni Addolorata di Roma e il centro Humanitas di Catania.

Tre i punti più emergenziali.

L’imminente pericolo di perdita dell’unico chirurgo plastico ricostruttore che ha già chiesto di andare via, considerate le mancate risposte da parte dell’Azienda sanitaria e della Regione. Avevamo già sollevato questo rischio nell’interpellanza di marzo, ma ora sembra che il rischio di perdere il medico sia imminente. Ricordiamo che Ortona, prima di avere un chirurgo ricostruttore a tempo pieno, aveva una convenzione con Milano, anche molto onerosa, ma fondamentale per avere il riconoscimento Eusoma.

Poter disporre, in un unico centro senologico, anche della chirurgia plastica ricostruttiva è un innegabile vantaggio per tante donne e un elemento di appetibilità per il presidio.

Il secondo problema è quello relativo agli anestesisti. Quando presentammo la risoluzione Ortona godeva di 7 anestesisti su un fabbisogno di 13. Ora sono 4, in parte integrati da 2 anestesisti provenienti ogni 15 giorni da Chieti. Questa dotazione permette il minimo vitale, ma ad Ortona si effettua l’anestesia loco-regionale e per effettuarla serve continuità e pratica. La turnazione da Chieti non consente un adeguato apprendimento di questa tecnica, oltre a non consentire la programmazione di tale procedura se non nei quindici giorni.

In ultimo, Ortona sconta le lunghe liste di attesa collegate alla mancanza di un secondo acceleratore lineare su radioterapia di Chieti, problematica non ancora risolta.

La situazione di senologia merita di entrare immediatamente nell’agenda di lavoro del Presidente Marsilio. Ci si attivi affinché non avvenga l’irreparabile. Noi continueremo a sollecitare la soluzione nelle attività consiliari e a portare a conoscenza della cittadinanza ciò che sta avvenendo.

La visita ispettiva ha ulteriormente rafforzato le impressioni della vigilia. Il Presidio rischia di vedersi ridimensionato nelle eccellenze che lo avevano contraddistinto negli anni addietro e che ne avevano fatto un punto di riferimento regionale ed extraregionale, in grado di attrarre anche un’importante mobilità attiva. In questi due anni e mezzo si è assistito alla riduzione del numero degli anestesisti, alla perdita della ginecologia oncologica ed ora si prospettano rischi connessi alla Senologia e alla sua certificazione di eccellenza EUSOMA.

Ci attendiamo dalla Regione fatti, non chiacchiere dopo due anni e mezzo”.

Pubblicato da
Marina Denegri
Tags: Ortona

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