“Per rilanciare l’ospedale di Penne occorre aumentare personale medico e sanitario e ricostruire una struttura interna con unità operative”
PESCARA – Seduta del Consiglio regionale d’Abruzzo. All’ordine del giorno l’interpellanza della Consigliera regionale del M5s Barbara Stella, che chiede chiarimenti in merito all’organico del Presidio ospedaliero “San Massimo” di Penne. “I problemi dell’ospedale di Penne purtroppo sono davanti agli occhi di tutti, sono passati mesi da quando ho presentato questa interpellanza eppure nulla è cambiato: abbiamo assistito a medici che sono stati spostati verso altri presidi, macchinari dirottati verso altri ospedali e mai più tornati”, così la pentastellata.
“Se si vuole davvero rilanciare l’ospedale di Penne, come dice l’Assessore e come il centrodestra ha promesso ai cittadini durante la campagna elettorale, allora si dovrebbe aumentare il personale medico e sanitario in genere con assunzioni a tempo indeterminato, implementare Tac, radiografi e tutta la strumentazione necessaria, ma soprattutto ricostruire una struttura interna con unità operative ben definite”, prosegue la consigliera. “In realtà l’Assessore Verì, dato anche che 2 dirigenti medici avevano lasciato il presidio nel mese di ottobre 2019, ha confermato l’avvio delle procedure per l’assunzione di nuove 7 unità di dirigente medico a tempo indeterminato della disciplina di geriatria di area medica e delle specialità mediche, con delibera n.849 dell’ASL di Pescara. Peccato che in questa delibera non si parli affatto dell’ospedale di Penne, anzi i riferimenti sono al U.O.C. di Geriatria di Pescara e per eventuali e future necessità aziendali”. E insiste la consigliera regionale del M5s, “a questo punto mi chiedo, perché non fare esplicito riferimento anche al presidio dell’area vestina? C’è davvero l’intenzione di implementare il fabbisogno di personale del San Massimo o no? Mi auguro di si, ad ogni modo i cittadini dovranno ancora una volta restare legati alla speranza, che dall’esito concorsuale, sperando avvenga il prima possibile, venga pescato anche qualche medico per l’ospedale pennese”.
E ancora, “ad oggi, da quanto affermato dall’Assessore Verì, abbiamo la presenza di 30 dirigenti medici a tempo indeterminato e 18 a tempo determinato con assegnazione condivisa tra Penne e Pescara; pertanto anche questi ultimi non sono totalmente dedicati alla struttura vestina. A mio avviso questo è un numero del tutto insufficiente per offrire un servizio adeguato ad un area che conta un bacino di utenza superiore alle 50mila unità. Dopo oltre un anno e mezzo, abbiamo sentito dire tante, e forse anche troppe volte, dalla maggioranza di centrodestra di questa regione, di volere rendere il “San Massimo” presidio ospedaliero di base con pronto soccorso. Purtroppo oggi, al di là delle solite promesse, nulla è stato ancora fatto: eppure di tutto questo i cittadini ne hanno bisogno ora e non domani”.
Continua la pentastellata, “accogliamo sicuramente favorevolmente la notizia dei 12,5 milioni per la ristrutturazione del presidio ospedaliero di Penne, ma se a tutto questo non segue un’immediata riqualificazione delle strutture interne, ricostituendo interi reparti utili e necessari ad offrire un servizio adeguato alla popolazione, allora questi soldi saranno solo un abbaglio, perché sicuramente i cittadini dell’area vestina potranno dire di avere un bel ospedale ma per nulla funzionale alle loro reali necessità”. E conclude il consigliere regionale del M5s Barbara Stella, “noi come MoVimento 5 Stelle manterremo sempre alta l’attenzione a riguardo e anzi ci aspettiamo al più presto, da parte di questa giunta, un’azione concreta che riqualifichi il “San Massimo” restituendo all’intera comunità vestina un presidio ospedaliero di base con sede di pronto soccorso”.