Lo afferma Sabrina Bocchino, consigliere regionale e segretario Ufficio di Presidenza, che prosegue: “Le parole d’ordine devono essere rapidità e implementazione:
– la prima, in relazione all’utilizzo del fondo di 6 milioni di euro del Ministero della Salute per acquistare acceleratori lineari, strumento d’avanguardia che con fasci di radiazione ad alta energia inibisce la capacità delle cellule tumorali di crescere e di riprodursi;
– la seconda, in relazione ai dati di mobilità passiva del fabbisogno dei pazienti oncologici regionali. Se anche fossero presenti acceleratori lineari sulle altre province comunque non sarebbero sufficiente a soddisfare le necessità, per questo motivo la Regione Abruzzo, nella persona di Nicoletta Verì assessore al ramo, sollecita di continuo le aziende sanitarie locali alla presentazione dei progetti di cui sopra; in assenza di essi i fondi si bloccano, a livello centrale.
La pandemia che ci attanaglia ormai da un anno rende l’implementazione ancor più urgente, intervenire esaustivamente e tempestivamente sui malati oncologici deve essere la nostra priorità” conclude la Bocchino.
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