TERAMO – Sarà il chitarrista spagnolo Pablo De La Cruz, il protagonista, domani, venerdì 29 aprile, e sabato 30 aprile, del Masterclass di chitarra promosso dal Conservatorio Statale di Musica ‘G. Braga’ di Teramo, con il coordinamento del Maestro Roberto Fabbri. Al centro delle due giornate di approfondimento, che si svolgeranno nell’Auditorium del Conservatorio, dalle 9 alle 20, ci sarà un excursus sulla storia e sulla tradizione della chitarra in Spagna, dalle origini ai tempi moderni, da Tárrega a Prat a Segovia, con incursioni artistiche degli stessi allievi che faranno ascoltare brani delle più famose corde iberiche.
“Con la presenza del Maestro De La Cruz continua il processo di internazionalizzazione per il ‘Braga’ – ha sottolineato il Direttore del Conservatorio ‘Braga’ Tatjana Vratonjic –, un’occasione straordinaria per i nostri studenti per confrontarsi con un nome d’eccellenza del pentagramma. Grazie all’impegno dei nostri docenti riusciamo a portare nella nostra struttura di formazione musicale personaggi d’eccellenza che ci consentono di creare collegamenti tra la musica italiana e la tradizione estera, dando alle sette note quel sapore di universalità che renderà i nostri studenti dei professionisti del mondo”.
Durante la Masterclass, venerdì e sabato, 29 e 30 aprile, Pablo de La Cruz parlerà della grande tradizione del suo paese legata al nostro strumento. Verranno affrontati i vihuelisti spagnoli: Luis Milán, che pubblicò il primo libro di musiche per vihuela, intitolato ‘El Maestro’, Alonso de Mudarra, Antonio de Cabezón, Enriquez de Valderrábano, Diego Pisador e Miguel de Fuenllana fino ad arrivare a un tipo di musica più colta, come quella di Gaspar Sanz, la cui opera, è senza dubbio tra le più vitali del seicento chitarristico. De la Cruz continuerà poi con la grande scuola chitarristica dell’ottocento. Dalle origini, attribuite a Padre Basilio fino a Dionisio Aguado e Fernando Sor. Tra i grandi nomi della scuola spagnola ricordiamo poi Francisco Trinidad Huerta, Napoléon Coste, Antonio Cano, Julián Arcas. Arriverà poi il periodo di transizione di fine ottocento. Tra i grandi nomi di questo periodo ricordiamo Francisco Tárrega, Miguel Llobet, Daniel Fortea, Domingo Prat, Pascual Roch e Emilio Pujol. Francisco Tárrega è sicuramente una delle figure più importanti di questo periodo, si deve a lui la rinascita della chitarra che nel tardo ottocento aveva subito una profonda crisi. Fu insegnante di importanti chitarristi quali Daniel Fortea, Miguel Llobet ed Emilio Pujol.
Dopo la scomparsa di Tárrega gli allievi cercarono in vario modo di diffondere, consolidare e codificare il suo pensiero didattico. In realtà nessuno dei suoi allievi possedeva le sue doti, e questo, portò ad un processo di imbalsamazione culturale. Soltanto in seguito, grazie ad Andrés Segovia, possiamo parlare di rinascita della chitarra, dove per rinascita della chitarra si intende la proiezione dello strumento sotto le luci dei grandi palcoscenici e sulle prime pagine dei giornali. Andrés Segovia, comprendendo che il repertorio della sua chitarra era di ben poco spessore, si rivolse con insistenza ai compositori contemporanei, stimolandoli a creare un nuovo repertorio. Oltre a una parte storiografica il master sarà caratterizzato dalle lezioni pratiche degli studenti che faranno ascoltare al maestro spagnolo brani della tradizione chitarristica iberica. Inoltre sabato 30 aprile, sempre all’Auditorium del ‘Braga’, alle 18.30, verrà presentato il libro ‘Stradivari svelato: i documenti di bottega ritrovati di Messer Antonio – Cremona 1645 – 1737’ di Gualtiero Nicolini. E verrà eseguito un preludio musicale a tema a cura del Dipartimento di chitarra del Conservatorio.
Il Maestro Pablo De La Cruz, nato a Madrid nel 1955, ha studiato al Reale Conservatorio di Madrid e in seguito con José Tomas che ha certamente influenzato la sua carriera, ha seguito poi corsi di perfezionamento condotti da Manuel Barrueco, Osca Ghiglia e John Williams; frequentando le lezioni come borsista a Granada, Santiago de Compostela, Svizzera e Chillán Accademia di Siena. Ha suonato in Spagna, all’Auditorium Nazionale della Musica, a Londra alla Wigmore Hall, a Parigi a la Salle Cortot, in Italia nella Sala Giovanni Paolo II, a Chicago, Washington nella sede della Banca Mondiale, a New York alla Carnegie Hall, in Medio Oriente, in Turchia, Yugoslavia, Canada, Messico, Venezuela e Argentina e vari tour di concerti negli Stati Uniti. Diversi compositori quali Carlo Domeniconi, Miguel Angel Linares, Valentin Ruiz, Feliu Gasull, Roberto Fabbri e Jorge Cardoso, hanno scritto opere a lui dedicate. E’ il direttore artistico del Festival Internazionale di primavera Andres Segovia Madrid con l’espressa autorizzazione di Doña Emilia Segovia. Ha realizzato numerose registrazioni per RNE, BBC, TVE, TV polacca, Televisione rumena e irlandese. A causa della sua carriera musicale in Polonia, è stato insignito della Medaglia della Città di Cracovia. Al momento, è professore presso il Conservatorio di Victoria de los Angeles de Madrid.
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