“A preoccupare è soprattutto la fascia di anziani soli in condizioni di povertà assoluta – spiega Coldiretti Abruzzo – ma fra i nuovi poveri ci sono anche coloro che, con l’emergenza sanitaria, hanno perso il lavoro, piccoli commercianti o artigiani che hanno dovuto chiudere, come pure molti lavoratori a tempo determinato o con attività saltuarie che sono state fermate dalle limitazioni rese necessarie dalla diffusione dei contagi”.
I pacchi della solidarietà – che contengono ogni genere di prodotto alimentare dal formaggio ai salumi, dal pane alla pasta passando per olio e biscotti – verranno consegnati secondo il seguente programma:
“Ci sono tanti nuovi poveri “invisibili” che, proprio a causa del repentino peggioramento della propria condizione economica, non sono stati ancora integrati nei circuiti “ufficiali” dell’assistenza – sottolinea Coldiretti Abruzzo – Abbiamo voluto dare un segno tangibile della solidarietà degli agricoltori verso le fasce più deboli della popolazione più colpite dalle difficoltà economiche. Ci piacerebbe che questa esperienza non resti limitata a questa occasione ma diventi un fenomeno strutturale”.
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