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Padri separati, 2° avviso per assegnare gli appartamenti di via Valle Furci

da Redazione

gruppo del Sindaco, Sulpizio, il dirigente Marco Molisani e il personale del Comune che ha seguito tutto l'iter

PESCARA – È stato pubblicato dal Comune di Pescara il secondo avviso per l’assegnazione degli alloggi destinati a padri separati. Gli appartamenti disponibili sono sei, siti nell’edificio di via Valle Furci 5/I che il Comune ha ristrutturato con fondi Pnrr dopo averlo liberato dagli occupanti abusivi. Il primo avviso risale al mese di marzo e ha portato all’assegnazione di cinque alloggi dei nove disponibili nella palazzina, ma due padri hanno rinunciato nei giorni scorsi, annunciano il sindaco Carlo Masci e il vice sindaco Adelchi Sulpizio, che ha la delega alle Politiche sociali. Sono stati proprio Masci e Sulpizio, nelle scorse settimane, a mostrare l’edificio ai primi assegnatari, sottolineando che gli uffici erano al lavoro per pubblicare un secondo avviso, contenente alcune novità rispetto al primo in merito ai requisiti di accesso.

I REQUISITI

I padri devono avere la residenza anagrafica nel Comune di Pescara da almeno 5 anni, ma questo periodo può essere anche non continuativo solo nel caso in cui il cambio di residenza sia avvenuto per cause strettamente legate a divorzio/separazione (da dimostrare documentalmente). L’ulteriore novità riguarda l’età dei figli che potranno essere sia minorenni (purché non inseriti in strutture residenziali) che maggiorenni, ma solo se iscritti alle scuole superiori o all’Università e fiscalmente a carico. Gli altri requisiti previsti per i padri, separati o divorziati, che vogliono rispondere all’avviso sono la cittadinanza italiana, l’assenza di condanne, il reddito Isee tra 8.000 e 23.000 euro, il reddito da lavoro dipendente o autonomo, l’assenza di diritti di proprietà, usufrutto, uso e abitazione sul territorio nazionale (ad esclusione dell’eventuale immobile assegnato alla coniuge in quanto affidataria del/i figlio/i) e l’assenza di immobili ad uso abitativo di proprietà dei genitori o dei figli nei Comuni dell’hinterland. È necessario, poi, essere in regola con il versamento degli alimenti.

GLI APPARTAMENTI

Gli appartamenti, all’interno dell’immobile, sono dislocati 3 a piano terra e 3 al primo piano (di cui 4 monolocali e 2 bilocali) e hanno una superficie che va da 32,95 a 59,45 metri quadrati. Gli alloggi possono essere concessi per un arco temporale di tre anni (rinnovabili), per un importo minimo del canone mensile di 153 euro fino ad un massimo di 277 euro. Per un bilocale a piano terra destinato a un massimo di 4 persone, è prevista l’assegnazione in via prioritaria nel caso in cui il padre o il figlio sia una persona con disabilità.

LA SCADENZA PER LE RICHIESTE

La scadenza per la presentazione delle domande è fissata all’8 luglio prossimo (ore 13). L’avviso è consultabile on line sul sito del Comune (c’è anche il modulo di domanda). Chi ha già inoltrato richiesta a seguito del primo bando, dovrà presentarla di nuovo (ma si può evitare di allegare la documentazione obbligatoria).

MASCI: “TUTELIAMO PADRI E FIGLI”

“Continuiamo a portare avanti una operazione a cui teniamo molto, pensata appositamente per i padri separati. Queste persone vivono un doppio dramma: quello di non avere più una famiglia e quello di rimanere fuori casa, senza poter ospitare più i figli. Noi non li lasciamo soli, li supportiamo e ci attestiamo il merito di essere uno dei primissimi Comuni in Italia a realizzare un progetto dall’altissimo valore sociale, che garantisce una casa, una bella casa, a canone concordato che garantisce anche l’obiettivo di tenere insieme padri i figli, tutelando questi ultimi”.

SULPIZIO: “ECCO COME È RINATO UN IMMOBILE OCCUPATO ABUSIVAMENTE”

“Era occupato abusivamente, pesantemente danneggiato, e gli inquilini creavano problemi al vicinato. Siamo stati in grado, come amministrazione, di reperire i fondi, realizzare i lavori e promuovere il primo e poi il secondo avviso, allargando un po’ le maglie, per andare incontro alle esigenze dei padri separati”.

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