A Palazzo Chiola il dibattito promosso dall’associazione “è Abruzzo” in collaborazione con Qualità Abruzzo
LORETO APRUTINO (PE) – Giovedì, 19 marzo 2015, a partire dalle ore 10.00,presso il Palazzo Chiola di Loreto Aprutino si parlerà di “Paesaggio abruzzese, costruzione del mito”. All’incontro, promosso dall’Associazione è Abruzzo in collaborazione con QualitàAbruzzo, prenderanno parte Luciano D’Alfonso presidente della Regione Abruzzo; Gabriele Stalinieri, sindaco di Loreto Aprutino; Adriana Galasso, presidente “è Abruzzo”; Marcello Spadone, presidente Qualità Abruzzo. Relatori del convegno: Francesco Paolo Valentini (è Abruzzo), Francesca Petrei Verrigni (è Abruzzo), Giorgio Melandri (curatore Enologica), Paolo Trimani (Enoteca Trimani dal 1821), Alessandro Di Nisio (Paesaggi d’Abruzzo). Modera Alessandro Bocchetti (enogastronomo).
L’Associazione É Abruzzo nasce da una fortunata congiuntura, il bisogno sentito da un gruppo di produttori di vino di raccontare il territorio su cui vive e opera. Un bisogno che nasce non dalla necessità di promuovere una produzione o un prodotto, bensì dall’urgenza di dare voce alla biodiversità di cui ogni produzione e ogni prodotto sono vettori e frutti.
Così alle aziende fondatrici: Valentini, Pepe, Torre dei Beati, La Valentina, Tenuta Ulisse, Tenuta I Fauri, Valle Reale, Terraviva; De Fermo, Cirelli, Illuminati, Fattoria Nicodemi, Cataldi Madonna, Tiberio e Gentile, si uniranno il pastificio Verrigni, i salumi, i formaggi, gli animali da cortile, gli oli abruzzesi, le stanze del cinquestelle La Réserve e tante altre realtà abruzzesi. Tutti imprenditori che condividono un’idea per trasformarla in un racconto plurale, perché fino ad oggi questo non è ancora accaduto.
L’Abruzzo è una regione speciale, geneticamente biodiversa, geograficamente unica, che offre lo spettacolo di un paesaggio montano a un passo dalla varietà di quello marittimo, che produce qualità sotto varie forme, che vede tornare a fiorire dalla terra antiche colture, che ha nelle infinite forme dell’accoglienza un patrimonio ancora inespresso di attrattività. É una regione di talenti che non devono essere celebrati, ma resi noti. La voce narrante è Abruzzo. Il tema centrale è la promozione della filiera abruzzese attraverso tutti quei prodotti figli dell’unicità regionale. La sfida è imporre e distinguere la peculiarità di prodotti interamente abruzzesi da ciò che nasce con l’Abruzzo sullo sfondo. Per vincerla è necessario partire dalla terra, raccontare cosa è Abruzzo e creare un mito abruzzese perché raggiunga il resto del mondo e faccia da invito alla conoscenza.
Serve un racconto dell’Abruzzo, nasce qui un racconto unico, capace di far diventare la regione un sinonimo di qualità. Un sogno contemporaneo di tipicità e qualità diffusa. Non la retorica delle eccellenze, che non sono il linguaggio italiano, ma una narrazione di quotidiana e normale qualità, di storia agricola e di cura artigiana. Bisogna fare in modo che il consumatore voglia bere e mangiare abruzzese e non perché è conveniente, o pittoresco, ma perché si vuole portare a casa un pizzico di questo racconto e tornarci appena possibile per aggiungere altri capitoli. Il risultato per chi produce sarà fare impresa in maniera più serena e dare alla regione la possibilità di godere di un comparto che è il solo a poter trainare l’economia abruzzese, perché contiene in sé tutto il racconto di cio che è Abruzzo.
Turismo, enogastronomia e cultura hanno bisogno di strumenti per diventare più facilmente riconoscibili, per ricondurre all’unicità che è Abruzzo. Per fare questo l’associazione ha pensato ad un bollino da apporre sui prodotti di totale filiera abruzzese. Un’immagine dalla forma chiara e dal signifcato capace di evocare il mito: è un Abruzzo verde, con al suo interno una è, concepito per affermare un’appartenenza prima di tutto geografica e culturale che accompagnerà bottiglie, confezioni di pasta, olio, legumi, salumi e ogni altra categoria ne faccia richiesta. Il bollino è di proprietà dell’associazione, ma potrà essere rilasciato da un apposito panel di professionisti degustatori, a qualsiasi prodotto possa garantire l’integrale filiera abruzzese, anche esterno all’associazione, questo previa valutazione qualitativa. L’obiettivo è ambizioso, ma contiene una speranza: che sempre più prodotti lo conquistino per divenire testimoni della totale filiera interna.
L’Associazione è Abruzzo farà la sua prima uscita pubblica fuori regione; sarà al Vinitaly di Verona per presentarsi al resto d’Italia.