PESCARA – Il Consiglio comunale di Pescara, riunitosi questa mattina in videoconferenza, ha approvato una delibera di rilevante importanza. Su proposta dell’assessore alle Finanze e Bilancio Eugenio Seccia, che ne ha illustrato i contenuti, è passato il testo che determinerà lo slittamento del pagamento del residuo d’imposta Tari 2020 e della prima rata dell’annualità 2021, fissata al prossimo 31 marzo.
“Si tratta di una modalità d’intervento – ha detto l’assessore Eugenio Seccia – che ereditiamo già dallo scorso anno con l’obiettivo di sostenere le imprese produttive, siano esse in stato di fermo a causa dell’emergenza sanitaria o, peggio, abbiano optato per la chiusura definitiva dell’attività, comunicando questo all’amministrazione”. L’assemblea ha poi approvato uno dei cinque emendamenti presentati rispetto al documento portato in aula, il cui primo sottoscrittore è stato il consigliere Salvatore Di Pino (Lega). L’emendamento, passato anch’esso all’unanimità, introduce lo slittamento a tutto il 15 aprile 2021 del pagamento del residuo 2020 e della prima rata della Tari 2021, ma senza alcuna distinzione di categoria; accomunando quindi imprese produttive, non produttive e nuclei familiari. È una proroga generalizzata alla metà del mese prossimo, nelle more di provvedimenti di sostegno attesi dal Governo di Roma a vantaggio degli operatori economici. Ulteriore vantaggio è quello che fa sì che questo allungamento dei termini permette ora alla società Adriatica Risorse di assolvere all’invio degli avvisi di pagamento.
LIMITE DI VELOCITA’, ECCO COME POTREBBE CAMBIARE
L’assemblea ha poi affrontato la questione relativa al dibattuto limite di velocità, oggi a 30 chilometri orari, introdotto su Via di Sotto all’altezza della scuola media Virgilio, e all’impianto autovelox lì in funzione. Ebbene il Consiglio ha licenziato favorevolmente l’ordine del giorno, che ha avuto come prima firmataria la consigliera Maria Rita Carota (Lega), che impegna sindaco e giunta a individuare e realizzare con urgenza interventi che elevino il livello complessivo di sicurezza sulla stessa Via di Sotto, questo allo scopo di innalzare successivamente l’attuale limite di velocità almeno a 40 chilometri orari.
Nei loro interventi, la stessa Consigliera Carota e il collega Alessio Di Pasquale (Forza Italia) hanno fatto riferimento agli altissimi rischi connessi con il passaggio dei veicoli su quell’arteria e alla gravità degli incidenti stradali accaduti proprio in via di Sotto, che vedono le persone coinvolte, a distanza di tempo, ancora in gravi condizioni.
Sulla stessa questione erano stati presentati altri due ordini del giorno da parte dei gruppi di minoranza; il Movimento 5 Stelle ha chiesto di “conservare l’autovelox e il limite dei 30 km orari solo nelle fasce orarie relative all’ingresso e uscita degli studenti dagli istituti scolastici limitrofi”; il gruppo del Pd aveva invitato a innalzare il limite di velocità a 50 km orari. Entrambi gli ordini del giorno chiedevano l’annullamento in autotutela delle sanzioni fin qui elevate.