Con la ripresa scende in campo una squadra diversa, il Paganica infatti ritrova sicurezza in touche e nel gioco dei trequarti. Ciò permette ai rossoneri di realizzare una meta tecnica e altre tre di pregevole fattura. La partita così si chiude con il punteggio di 33 a 3.
La parola al coach Rotellini: “Non mi è piaciuto come i ragazzi nel primo tempo si sono adeguati al gioco avversario. Avevo chiesto loro di imporre il nostro piano di gioco. Volevo velocità di realizzazione sui punti di incontro e anticipazione sullo spazio. Ciò non è avvenuto e questo, insieme a una gestione del piede totalmente negativa, non ci ha permesso di essere efficaci. Nel secondo tempo abbiamo ridotto di molto questi errori e per larghi tratti siamo riusciti a fare quello che ci eravamo prefissati nello spogliatoio. Voglio che i ragazzi siano consapevoli delle loro potenzialità e che capiscano che una squadra che ambisce a risultati importanti non si può permettere di fare errori semplicemente per un approccio mentale sbagliato. Molto positivo invece l’aspetto difensivo in cui ho visto concretezza e solidità. Ci aspettano quattro partite importantissime e domenica c’è la sosta. Ho chiesto perciò alla squadra un maggiore impegno negli allenamenti per preparare al meglio questi incontri e sono sicuro che la loro risposta sarà positiva”.
Questa partita è stata anche l’occasione per gli atleti paganichesi di indossare la nuova maglia da gioco, a bande orizzontali rosse e nere, fatta realizzare in occasione dei 50 anni del Club.
Foto a cura di Marcello Spimpolo
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