“Siamo onestamente molto sconcertati e avviliti: nel 2023 è impensabile che vengano commesse queste atrocità. Stiamo facendo e faremo di tutto per garantire la sopravvivenza di queste creature, ma l’assenza della madre nei primissimi momenti, ci preoccupa molto. La madre oltre a star soffrendo per il distacco dai cuccioli, potrebbe incorrere in patologie pericolose quali la mastite, non avendo cuccioli da allattare” dichiara Caterina Bonati Fagioli, vicepresidente della Sezione di L’Aquila della Lega Nazionale per la Difesa del Cane.
“Sarebbe stato sufficiente contattare il Servizio Veterinario o la nostra Associazione affinché mamma e cuccioli potessero essere accolti e non gettati come immondizia. L’abbandono è un reato punito dal codice penale con l’arresto fino ad un anno o con l’ammenda da 1.000 a 10.000 euro ed è un atto profondamente crudele. Da anni la Lega del Cane è al fianco dei cittadini e degli Enti locali, portando avanti campagne di informazione e sensibilizzazione per prevenire il randagismo: con la sterilizzazione, l’adozione responsabile e la microchippatura è possibile porre fine a questa piaga” prosegue Bonati Fagioli.
“Ringraziamo di vero cuore la nostra concittadina che è intervenuta e non si è girata dall’altra parte soccorrendo questi animali e attivandosi subito per metterli in sicurezza, così come il Servizio Veterinario della Asl prontamente intervenuto. Speriamo che i cuccioli possano sopravvivere, nonostante le criticità. Ricordiamo che la Lega del Cane di L’Aquila è sempre a disposizione per necessità a questi riferimenti: 329.9064859 – info@cuccefelici.com”.
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