I lavori dureranno presumibilmente 360 giorni e doteranno finalmente il rione Fontanelle di un impianto tanto atteso dai cittadini.
Ha ricordato il sindaco Albore Mascia:
non nascondo che quest’opera ha avuto un iter travagliato , con un progetto trascinato per quattro anni senza trovare realizzazione e infine redatto ex novo dal nostro governo cittadino perché dopo tanti anni un progetto diventa inevitabilmente vecchio e inadeguato ai tempi e alle normative urbanistiche che nel frattempo sono state introdotte, prima fra tutte quella sugli edifici antisismici. E tutti ricordiamo le polemiche che per qualche mese hanno tenuto banco su quello stesso progetto, quando i partiti del centro-sinistra ci accusarono addirittura di voler cancellare dal Piano Triennale la realizzazione di quel punto di aggregazione del territorio. Così non era e oggi lo verifichiamo: in realtà subito dopo il nostro insediamento al governo di Pescara, nel 2009, quando abbiamo preso in mano le carte progettuali, redatte oltre quattro anni prima e mai portate a compimento dal precedente governo di centro-sinistra, trascinando per sei anni, in bilancio, la spesa di 800mila euro mai impiegata, ci siamo resi conto che l’intervento era ormai inadeguato e vecchio, carente nelle previsioni antisismiche. E gli stessi uffici hanno compreso e manifestato la necessità di dover ricominciare da zero la progettazione.
Nell’attesa abbiamo deciso di scongelare quei fondi e dirottare quella somma per il rifacimento dell’antistadio Flacco, tra l’altro tra le polemiche strumentali di consiglieri della minoranza di centro-sinistra che ci hanno accusato di voler sottrarre al rione San Donato e alla città una struttura di aggregazione ritenuta fondamentale, ma pure non realizzata per quattro lunghi anni. Tralasciando quelle critiche infondate, i nostri uffici hanno subito riavviato la progettazione del manufatto. Nell’ottobre 2010 la giunta comunale ha approvato il progetto esecutivo, prevedendone la spesa nel Piano Triennale dei Lavori pubblici. Di quella palestra oggi esiste solo un grezzo realizzato su un terreno di forma trapezoidale di 3mila metri quadrati circa, un grezzo di cui sono visibili i pilastri in cemento armato.
La costruzione definitiva sarà costituita da un corpo principale di pianta rettangolare destinato a palestra e accanto all’unità principale si prevede un corpo secondario su due livelli che ospiterà al piano terra i servizi e i locali tecnologici, e al primo piano le funzioni di attività per la scherma. Al piano terra ci saranno anche due spogliatoi per gli atleti con annessi servizi igienici, due spogliatoi per gli istruttori, un’infermeria di 23 metri quadrati e una tribunetta telescopica per gli spettatori.
Ha proseguito il sindaco:
mi preme solo sottolineare l’importanza della giornata odierna, che segna un nuovo intervento per il rilancio dell’immagine del rione, dopo che nel corso di un anno abbiamo già aperto il punto di Primo soccorso, abbiamo assegnato alcuni locali comunali al Comitato dei cittadini per promuovere iniziative di aggregazione e abbiamo ripristinato la figura del Vigile di quartiere per riportare sicurezza sociale e rispetto della legalità nella zona, oltre ai lavori ormai in via di completamento per la realizzazione di marciapiedi e di una rotatoria sempre in via Caduti per Servizio, azioni amministrative che sono la prova più tangibile dell’attenzione del nostro governo cittadino nei confronti di una parte del territorio che riteniamo assolutamente strategica. E il cantiere appena aperto ha intanto messo in sicurezza un’area utilizzata fino a poco fa da tossicodipendenti e piccoli spacciatori per attività illegali.
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