TORTORETO (TE) – Un vero bagno di folla per la consolidata rievocazione storica del Palio del Barone di Tortoreto, oltre 2000 presenze tra la piazza principale, i vicoli e i locali stracolmi di turisti.
Il rione “Terranova”, con l’emblema del Corvo con i colori bianco-verde, si aggiudica il XVII
Il rione sfidante, “Terravecchia”, con simbolo la Tortora con i colori bianco-azzurro, si vede staccare di un punto rispetto alla classifica che li vedeva a pari merito con 8 drappi conquistati.
La manifestazione è stata aperta con il maestoso corteo storico di oltre 300 figuranti provenienti da Marche, Abruzzo, Friuli Venezia Giulia e Toscana.
Il borgo è stato uno splendido palcoscenico medievale, in una cornice di bracieri, fiaccole e tripudio di bandiere.
All’inizio del corteo c’era il gonfalone del Barone con al seguito il gruppo dei tamburi.
Poi è stata la volta del Barone di Turturitus e la Baronessa, interpretati per l’ultima volta da Luigi Ripani di Tortoreto e Emanuela Romani di Ascoli Piceno (dal prossimo anno verrà indetto il bando per ricoprire i due ruoli nel triennio 2018-2020), accompagnati dagli armigeri, che lungo il corteo hanno incontrato i titolari dei vari esercenti commerciali con cui hanno brindato in segno di buon auspicio per la città.
Per la prima volta la Gran Dama, Benedetta Felci, è uscita dalla dimora storica, appena restaurata, di Villa Mascitti, anche per questo ruolo il prossimo anno sarà indetto un bando; mentre la coppia dei Baroni sono usciti dallo storico Palazzo Liberati.
Seguivano i notabili con le ancelle, giullari di corte, damigelle, dame di corte con i cavalieri.
A seguire le delegazioni ospiti con la partecipazione di gruppi storici dalle Marche e Abruzzo, i più numerosi sono stati: Acquaviva Picena con il Palio del Duca, San Severino Marche con il Palio dei Castelli, Mosciano Sant’Angelo con il Palio delle Torri e Ascoli Piceno con La Quintana.
Hanno chiuso il corteo: arcieri, falconieri ed infine i gruppi che si sono esibiti in performance artistiche: Scuola Sbandieratori di Sestiere Porta Solestà, i Belligeranti della Compagnia d’arme Grifoni della Scala di San Severino Marche e naturalmente i rappresentanti di Tortoreto con il Palio del Barone.
Mercanti e mestieranti dell’epoca hanno allietato e animato fin dal pomeriggio il borgo e le vie del centro storico, provenienti da Falconara, Fermo e Ascoli Piceno.
La serata è stata condotta dal direttore artistico e “dicitore” medievale, Fabio Di Cocco e sotto la supervisione del Regista e Presidente dell’Associazione Culturale “Due Torri”, Ennio Guercioni; soddisfazione da parte del Sindaco Domenico Piccioni e dell’Assessore alla Cultura e manifestazioni Giorgio Ripani, quest’ultimi, durante la presentazione hanno speso parole di apprezzamento verso le istituzioni e tutti i partecipanti per aver dato lustro, in questi due giorni, alla città di Tortoreto.
Folta la rappresentazione della Regione Abruzzo, visto che da quest’anno la manifestazione gode dell’alto patrocinio culturale, con il Vicepresidente Paolo Gatti e il consigliere Giorgio D’Ignazio e con tutti i sindaci della Val Vibrata a fare da cornice istituzionale.
Prima dello spettacolo pirotecnico dell’incendio della torre, si è esibito per la prima ToiAhi Danza Del Fuoco proveniente da Pesaro; successivamente l’estrazione della lotteria di beneficenza, questi i numeri dal primo premio al decimo: 3302, 3208, 3275, 954, 1688, 1271, 2614, 3085, 1282 e 1307, vincono rispettivamente: soggiorno a Bahia Carovigno, tablet, bici, borsa, book fotografico, buono acquisto, confezioni di vino, taglio capelli, trolley e trapano. Il servizio di sicurezza è stato garantito dalla locale caserma dei Carabinieri, Protezione Civile, Croce Bianca, Polizia di Stato e Polizia Municipale.
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