NAPOLI – Sì affrontavano la prima della classe, la campana Zurich Cesport Barbato, e la seconda, il Pescara Pallanuoto. Si affrontavano nella bolgia della piscina Scandone di Napoli, leggendaria per gli amanti della pallanuoto.
Ecco perché il 10-9 finale che ha ha decretato il successo dei pescaresi ha il sapore dell’impresa sportiva, costruita con coraggio già nei giorni scorsi, nella testa dei giocatori ancor prima che in gambe e braccia.
Certo, il campionato regolare di serie B maschile non è terminato con questa partita, ma a quattro turni dal termine sembra proprio che Cesport e Pescara si stiano avviando verso la disputa dei play-off per l’accesso alla serie A2.
Il Pescara ha giocato una gara d’attacco sin dall’inizio e di fatto ha guidato sempre il risultato, anche se la Cesport non ha mai mollato ed è restata “attaccata” fino ai secondi conclusivi.
Un applauso a tutti i biancazzurri, che hanno saputo mantenere calma e concentrazione in una situazione ambientale molto calda, anche se correttissima, come quella napoletana.
Coach Francesco Mammarella:
“Prova di altissimo livello. Non è facile venire qui alla Scandone e battere la capolista. I ragazzi hanno fatto alla perfezione ciò che avevamo preparato in settimana e hanno anche tenuto di testa quando la situazione avrebbe potuto complicarsi. Un successo da dedicare alla società, perché ci sta supportando in tutto e per tutto. Ora festeggiamo per qualche ora, ma da domani torniamo con i piedi per terra perché sabato prossimo avremo una nuova trasferta difficilissima, a Roma contro la Zero9”.
Femminile (video interviste)
In A1 donne, si è disputata l’ultima partita stagionale. Il forte Bogliasco ha espugnato il Pala-Pallanuoto 16-4, come da pronostico. Pescara retrocesso in categoria inferiore, è già il momento di programmare il futuro.